Strappo in giunta, spirano nuovi venti di crisi all’interno della maggioranza guidata dal sindaco Giuseppe Dattilo. Il nuovo fronte di battaglia vede protagonista assoluto Bartolomeo Chierchia, assessore alla Tarsu ed esponente dell’Udeur il quale, secondo voci di corridoio, sarebbe pronto a rassegnare le dimissioni dal suo incarico. Il motivo? Dei profondi dissidi con il sindaco e con altri colleghi di giunta. Chierchia, stando a quanto si è appreso, lamenta la scarsa propensione al dialogo mostrata dal primo cittadino e da altri esponenti della maggioranza. Un’assenza di dialogo che, secondo i fedelissimi di Chierchia, avrebbe portato a risultati scadenti anche nella stessa attività amministrativa. Ma il gruppo di Chierchia lamenta anche la mancata attuazione di alcune promesse fatte in campagna elettorale ai cittadini. Su tutte, la vicenda dell’indennità di carica che tutti (sindaco compreso) avevano annunciato di rifiutare e che invece tutti (tranne l’assessore Chierchia, che ha rinunciato ufficialmente allo stipendio) percepiscono regolarmente a fine mese, come si evince da una delibera dell’estate 2009. Ancora, a margine della rottura ci sarebbe anche l’assenza di confronto con i cittadini. Uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale fu la decisione di confrontarsi pubblicamente, ogni sei mesi, con i cittadini di Pimonte per metterli al corrente dell’attività amministrativa. Tutto ciò invece non è mai stato fatto. Le dimissioni di Chierchia potrebbero così acuire ulteriormente una crisi amministrativa che va avanti ormai da mesi all’interno dell’amministrazione. Prima di Chierchia infatti, hanno mostrato già il loro dissenso nei confronti del sindaco i consiglieri Domenico Chierchia (dimessosi, al suo posto è entrato Raffaele Somma) e Antonio Fortunato, protagonista di un duro scontro verbale con Dattilo nell’ultimo consiglio comunale.