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Castellammare: rumori e inquinamento, chiusa tipografia

Disturbo della quiete pubblica e violazioni delle leggi ambientali. Per questo motivo ieri mattina è stata chiusa una tipografia che si trova in pieno centro a Castellammare di Stabia. Il blitz è stato effettuato dai carabinieri della compagnia stabiese, guidati dal capitano Giuseppe Mazzullo e dal tenente Andrea Minella, coadiuvati dal personale dell’Arpac e dalla polizia provinciale. Nei giorni scorsi, erano giunte numerose segnalazioni da parte dei residenti di via Tavernola. Alle segnalazioni, sono seguiti i controlli incrociati di carabinieri, Arpac e polizia provinciale, che proprio ieri mattina hanno effettuato il blitz definitivo. Già il 21 aprile scorso, il tribunale di Torre Annunziata ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo per tutta la strumentazione della tipografia di via Tavernola, di proprietà di un 24enne stabiese, il quale è stato denunciato a piede libero per disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, getto pericoloso di cose e violazione della legge per la tutela ambientale. Secondo le relazioni stilate dalle forze dell’ordine, le attività della tipografia andavano in contrasto con gran parte delle norme ambientali e del quieto vivere. Infatti, i macchinari sequestrati erano utilizzati in maniera non corretta, il che arrecava grave disturbo alla quiete pubblica. Inoltre, il cattivo utilizzo portava all’emissione di fumi tossici direttamente nell’atmosfera, tra l’altro in una zona del centro cittadino di Castellammare, densamente popolata. Segnalazioni su altre attività commerciali stabiesi sono arrivate nelle scorse settimane, quindi nei prossimi giorni proseguiranno i controlli e, molto probabilmente, i sequestri.

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