Il 28 aprile i commissari hanno visitato le discariche di Chiaiano, Ferrandelle, Taverna del re e l’inceneritore di Acerra, accogliendo in serata i manifestanti presso l’Hotel Caracciolo di Napoli, in un incontro durante il quale i movimenti hanno consegnato ai commissari un plico di documentazione integrativa alle petizioni e hanno spiegato con determinazione che dopo 15 anni di emergenza rifiuti, in Campania nulla è cambiato.
Il 29 invece la giornata è iniziata con la visita alle discariche di Terzigno, durante la quale uno dei commissari ha estratto dal terreno addirittura un bidone di solvente.
Un gruppo di manifestanti presente ai cancelli ha atteso la commissione chiedendo a gran voce un incontro grazie al quale, i movimenti sono riusciti a condurre la delegazione all’interno della cava Vitiello, destinata ad accogliere circa 3 milioni e mezzo di rifiuti nel bel mezzo del Parco Nazionale.
La giornata è proseguita con la visita alla discarica di Serre, Basso dell’Olmo e Macchia Soprana concludendosi a Benevento, dove i parlamentari hanno avuto un incontro coi tecnici indipendenti.
Indiscrezioni dell’ultim’ora fanno sapere che durante la conferenza stampa di stamane, i commissari hanno espresso parere sfavorevole circa l’apertura della cava Vitiello e hanno usato parole dure sui temi di trasparenza e democrazia. La parlamentare olandese Judith Merkies ha infatti testualmente affermato: «Avevamo chiesto la presenza della stampa, invece è stata una visita senza trasparenza e senza democrazia»
I problemi della regione però sembrano esser destinati a durare ancora a lungo. Pare sia data per certa l’apertura di nuovi inceneritori su tutto il territorio della Campania.
Giacomo Acunzo
30 aprile 2010