Circa 40mila persone in tre giorni, secondo le stime della Protezione civile, hanno visitato gli stand dei 100 espositori di prodotti tipici campani che anche stavolta hanno potuto crearsi opportunità di business non solo in Italia ma anche sul mercato greco, grazie alla presenza della Camera di Commercio Italo-Ellenica di Atene. Domenica si è chiusa con un bilancio più che positivo, dunque, la terza edizione di “Sapori & Saperi”, la kermesse enogastronomica ospitata nell’area espositiva del Santuario di Pompei. Anche quest’anno la Camera di Commercio Italo-Ellenica di Atene, dopo il successo ottenuto con la partecipazione del 2009, è stata presente per presentare alle aziende campane le opportunità offerte dal mercato greco. Un anno fa 14 aziende avevano manifestato interesse, 8 delle quali sono poi andate in Grecia per incontrare buyers e distributori locali ottenendo ottimi risultati (ben 7 lavorano regolarmente con aziende greche). A mostrarsi interessate furono aziende operanti nel settore dei vini, della mozzarella di bufala, dei prodotti da forno e dei salumi. Risultati altrettanto importanti sono arrivati nel 2010. Sono infatti 2 produttori singoli e 2 gruppi composti da 5 e 7 aziende che hanno approfittato della convenzione stipulata con gli organizzatori in occasione della fiera per i servizi della Camera. Le aziende che parteciperanno alle prossime missioni imprenditoriali in Grecia appartengono ai settori dei vini, della pasta, dei formaggi, dei dolciumi e dei surgelati. «Siamo soddisfati del risultato raggiunto – dicono gli organizzatori dell’evento, Manlio Longobardi e Salvatore Cirillo dell’associazione Pompei Now – e soprattutto del gradimento mostrato da visitatori ed espositori, dai quali sono giunte tante richieste di proroga della fiera. Nella prossima edizione ci sarà più spazio dedicato agli incontri tra gli operatori del settore. Un ringraziamento particolare aggiunge Longobardi va al Santuario e al Comune di Pompei, alle forze dell’ordine, alla Protezione civile e alla Croce del Sud».
40mila presenze per “Sapori & Saperi”
Circa 40mila persone in tre giorni, secondo le stime della Protezione civile, hanno visitato gli stand dei 100 espositori di prodotti tipici campani che anche stavolta hanno potuto crearsi opportunità di business non solo in Italia ma anche sul mercato greco, grazie alla presenza della Camera di Commercio Italo-Ellenica di Atene.
Domenica si è chiusa con un bilancio più che positivo, dunque, la terza edizione di “Sapori & Saperi”, la kermesse enogastronomica ospitata nell’area espositiva del Santuario di Pompei. Anche quest’anno la Camera di Commercio Italo-Ellenica di Atene, dopo il successo ottenuto con la partecipazione del 2009, è stata presente per presentare alle aziende campane le opportunità offerte dal mercato greco. Un anno fa 14 aziende avevano manifestato interesse, 8 delle quali sono poi andate in Grecia per incontrare buyers e distributori locali ottenendo ottimi risultati (ben 7 lavorano regolarmente con aziende greche). A mostrarsi interessate furono aziende operanti nel settore dei vini, della mozzarella di bufala, dei prodotti da forno e dei salumi.
Risultati altrettanto importanti sono arrivati nel 2010. Sono infatti 2 produttori singoli e 2 gruppi composti da 5 e 7 aziende che hanno approfittato della convenzione stipulata con gli organizzatori in occasione della fiera per i servizi della Camera. Le aziende che parteciperanno alle prossime missioni imprenditoriali in Grecia appartengono ai settori dei vini, della pasta, dei formaggi, dei dolciumi e dei surgelati.
«Siamo soddisfati del risultato raggiunto – dicono gli organizzatori dell’evento, Manlio Longobardi e Salvatore Cirillo dell’associazione Pompei Now – e soprattutto del gradimento mostrato da visitatori ed espositori, dai quali sono giunte tante richieste di proroga della fiera. Nella prossima edizione ci sarà più spazio dedicato agli incontri tra gli operatori del settore. Un ringraziamento particolare aggiunge Longobardi va al Santuario e al Comune di Pompei, alle forze dell’ordine, alla Protezione civile e alla Croce del Sud».