Una sezione della Lega Nord nel piccolo Comune di Casola di Napoli? Da ieri non è più un’ipotesi remota. Anzi. L’idea, forse la provocazione, arriva da Giovanni Cascone, figlio del coordinatore del Pdl casolese, il quale ha iniziato una collaborazione con Giovanna Negro, esponente della Lega Nord. «Un percorso politico – spiega Cascone – che mira ad eliminare quel 10% di astensionismo che la nostra cittadina, seppure piccola, continua ad avere puntualmente». Casola, tra l’altro, durante l’ultima tornata elettorale, che ha visto l’elezione del nuovo sindaco Domenico Peccerillo, è stato il Comune in cui si è registrata la più alta percentuale di votanti. «Mancano federalismo, innovazione e solidarietà ai Comuni e alla Regione Campania» spiega Cascone, che aggiunge: «Pdl e la Lega Nord insieme saranno il cuore della gente che vuole meno sprechi e la possibilità di cacciare via a calci chi non sa amministrare». Poi, la polemica si sposta sul locale: «A Casola veniamo da 10 anni in cui la macchina comunale è stata ferma, ma con Peccerillo respiriamo un’aria nuova». Infine, il perché della nascita di una sezione locale della Lega Nord, proprio in un piccolo comune come Casola. «Credo che premiando il merito e affrontando i problemi, lavorando giorno e notte come c’insegna la Lega potremmo finalmente tutti insieme e con maggiore partecipazione popolare – conclude Giovanni Cascone – avvicinarci all’ammodernamento del paese». Insomma, la piccola comunità di 4 mila anime tra Gragnano e Lettere rischia di diventare il primo avamposto meridionale della Lega Nord.
Dario Sautto