I cittadini “abbracciano gli scavi”

“Abbracciamoci Pompei” è l’iniziativa lanciata domenica mattina nel corso del dibattito che il comitato Cincinnato ha promosso per concentrare l’attenzione di cittadini e istituzioni sullo sviluppo dell’area archeologica: formare una lunga catena umana che senza interruzioni circondi la città antica, come una grande dimostrazione d’affetto dei cittadini di Pompei che rivendicano la partecipazione alle scelte che riguardano il proprio futuro economico. Secondo i rappresentanti del comitato Cincinnato, la comunità di Pompei, attraverso gli ultimi eventi accaduti (commissariamento degli scavi, commissione di accesso al Comune) uniti alla recente proposta di Sandro Bondi, ministro per i beni e le attività culturali, di creare una fondazione per la gestione del scavi, rischierebbe di perdere la possibilità di essere protagonista dello sviluppo del territorio. “Il pericolo di tutto ciò – dice Felice Bergamasco, promotore del comitato – è di utilizzare questo attacco concentrico contro la classe dirigente della città come giustificazione per estromettere i suoi rappresentanti della gestione del parco archeologico”.
Di tanto si è parlato nel corso dell’incontro pubblico svoltosi domenica 25 aprile. “Questo incontro – aggiunge Bergamasco – ha due tipi di motivazioni. Il primo: sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto sta accadendo a Pompei, interessata, in quest’ultimo anno, da eventi molto delicati, come il commissariamento della soprintendenza archeologica da parte del Governo, l’invio della al Comune, e l’attacco generalizzato compiuto da parte dei mezzi di comunicazione verso gli imprenditori alberghieri cittadini. Il secondo: presentare la manifestazione “abbracciamoci Pompei”, che sarà caratterizzata da una catena umana in grado di circondare in maniera completa la città antica, per dimostrare l’attaccamento dei pompeiani al proprio patrimonio culturale”.
Tra gli interventi da segnalare quello condotto , attraverso un collegamento telefonico, da Maurizio Iapicca, parlamentare del Pdl e componente della commissione trasporti, poste e telecomunicazioni che ha spiegato: «I cittadini di Pompei hanno ragione quando chiedono più partecipazione ai programmi di sviluppo della loro città, che non possono prescindere dalla valorizzazione della città antica.
Il Governo, ed ora anche la Regione Campania, sono consapevoli di questa richiesta. Compito mio è proprio quello di favorire il dialogo tra le istanze del territorio e le istituzioni, proponendo, per lo sviluppo di Pompei, iniziative concrete, come quelle del Comitato Cincinnato».
Marco  Pirollo

“Abbracciamoci Pompei” è l’iniziativa lanciata domenica mattina nel corso del dibattito che il comitato Cincinnato ha promosso per concentrare l’attenzione di cittadini e istituzioni sullo sviluppo dell’area archeologica: formare una lunga catena umana che senza interruzioni circondi la città antica, come una grande dimostrazione d’affetto dei cittadini di Pompei che rivendicano la partecipazione alle scelte che riguardano il proprio futuro economico. Secondo i rappresentanti del comitato Cincinnato, la comunità di Pompei, attraverso gli ultimi eventi accaduti (commissariamento degli scavi, commissione di accesso al Comune) uniti alla recente proposta di Sandro Bondi, ministro per i beni e le attività culturali, di creare una fondazione per la gestione del scavi, rischierebbe di perdere la possibilità di essere protagonista dello sviluppo del territorio. “Il pericolo di tutto ciò – dice Felice Bergamasco, promotore del comitato – è di utilizzare questo attacco concentrico contro la classe dirigente della città come giustificazione per estromettere i suoi rappresentanti della gestione del parco archeologico”. Di tanto si è parlato nel corso dell’incontro pubblico svoltosi domenica 25 aprile. “Questo incontro – aggiunge Bergamasco – ha due tipi di motivazioni. Il primo: sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto sta accadendo a Pompei, interessata, in quest’ultimo anno, da eventi molto delicati, come il commissariamento della soprintendenza archeologica da parte del Governo, l’invio della al Comune, e l’attacco generalizzato compiuto da parte dei mezzi di comunicazione verso gli imprenditori alberghieri cittadini. Il secondo: presentare la manifestazione “abbracciamoci Pompei”, che sarà caratterizzata da una catena umana in grado di circondare in maniera completa la città antica, per dimostrare l’attaccamento dei pompeiani al proprio patrimonio culturale”. Tra gli interventi da segnalare quello condotto , attraverso un collegamento telefonico, da Maurizio Iapicca, parlamentare del Pdl e componente della commissione trasporti, poste e telecomunicazioni che ha spiegato: «I cittadini di Pompei hanno ragione quando chiedono più partecipazione ai programmi di sviluppo della loro città, che non possono prescindere dalla valorizzazione della città antica. Il Governo, ed ora anche la Regione Campania, sono consapevoli di questa richiesta. Compito mio è proprio quello di favorire il dialogo tra le istanze del territorio e le istituzioni, proponendo, per lo sviluppo di Pompei, iniziative concrete, come quelle del Comitato Cincinnato».Marco  Pirollo

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