Un pò Alice, un pò Minnie, un pò Dita Von Teese. Il gioco della seduzione si fa sottile e si schermisce dietro a leziosi fiocchi o vezzose e frivole ruches contaminando con nostro (immenso) piacere il versante scarpe. La femminilità la si porta anche ai piedi e i modelli proposti sono davvero un inno alla civetteria e alla vanità. Macro fiocchi che si annodano alla caviglia per omaggiarla -Pollini- oppure ne adornano la punta -Bruno Frisoni-, o ancora in versione micro in raso per un sapore bon ton -Paul & Betty. In pelle “tricolore” con fiocco in chiffon per la dècolletèes Pollini. Ode al semplice annodo capace di rendere elegante qualsiasi modello.
Preferite un ridimensionamento del cotè romantico e fiabesco? Faranno per voi open toe (must di stagione), sandali e dècollèetes che aggiungono note sexy e contemporanee, strizzando l’occhio alle procaci e ammiccanti pin- ups dalla pelle diafana. Con tacchi alti, anzi altissimi, sostenuti a volte da maxi platforms in plexi quando la (s)vetta (eh si la regola è mai scendere al di sotto del 10) arriva anche ai 15 cm -Fendi- Non importa a quali acrobazie verremo chiamate per deambulare: le scarpe servono per sognare e quelle della collezione Fendi ne risultano un esplicito invito. Merito dello stupendo gioco di nastri e drappeggi in pelle duttile come tessuto, dalle sfumature make up, capace di renderle seducenti ed iperfemminili, emanando la stessa allure di un abito ben modellato. Sotto il little black dress, scarpe come queste diventano il perfetto complemento per passare, senza fermarsi, dalla sera alla notte, da un cocktail affollato all’intimità à deux di stanze private.
Vestono il collo del piede o cingono la caviglia invece, plissettature plastiche come sculture, creste pronte a cavalcare il piede rendendolo degno di un’opera immaginifica -Bruno Frisoni-. Sandali che giocano con il tessuto creando opere di architettura e dalla sensualità accennata, dichiarando un distinto fashion statement: “osare”. Assicurati sguardi (tutti!!) ai vostri piedi.
Origami di pizzo, volants e arricciature trionfano nella collezione Valentino trasformando i piedi in boccioli e bouquet usciti dritti dritti da un budoir o meglio un’alcova parigina di fine secolo.
Se l’eccentricità si sbizzarisce nei modelli, le tinte sono classiche:nero, naturalmente, e poi le sfumature neutre del crema e del rosa cipria. La femminilità, quella vera, preferisce essere sussurrata. Concesse però alcune incursioni nel blu. Sobrio come lo zaffiro -Santoni-, squillante come il turchese.
E se siete amanti delle sneakers, ecco un modello con tacchi in gomma e merletti dècor che porta la firma di Eun Jeong.
L’invito è quello di aggiornare la scarpiera. Aggiornamento al quale non ci tiriamo (mai) indietro.
Incursione nel versante design dove un unico nastro strotolandosi sinuoso e fluido da origine alla libreria Neverending Evolution disegnata da Luca Nichetto per Andreoli. Curiosità questa che fa capire come la morbidezza di una curva possa anche abbracciare le soglie del “plastico”.
Tornando alle shoes bisogna mettere in “conto” il prezzo (esorbitante) di questi modelli, facendone (almeno per le mie piangenti tasche) lontani(ssimi) miraggi (i prezzi si aggirano infatti sui 1300 euro..a salire!!) …Eppure nelle vetrine, durante sessioni mai estenuanti di shopping, l’occhio è caduto su modelli “movimentati” anch’essi, ma decisamente low cost. Le preppy tonalità pastello credono diano il meglio con questi modelli, marcandone ancora di più l’allure iperfemminile.
Davvero tante (carinissime) proposte e davvero tanta difficoltà nello scegliere modelli da fiaba che permetteranno anche a noi di farci sognare… semplicemente camminando “tra le nuvole”.