Ecco le parole di Bigon: “Si può fare un bilancio parziale per il momento. Di concreto c’è che siamo in Europa, ma non sarà facile mantenere il sesto posto. Sarebbe importantissimo riuscire ad arrivare sesti, e metteremo tutte le nostre forze per farlo. Ma siamo consapevoli che già così abbiamo raggiunto un grande obbiettivo. Ed è una soddisfazione non da poco. Ringraziamo il Presidente per le condizioni che ha creato per questo gruppo, e tutte le persone con cui ho collaborato in questi mesi; i calciatori titolari certo, ma soprattutto chi è stato impiegato meno. Sette mesi fa il Napoli ha dato una svolta radicale alla sua stagione,cambiando non solo l’allenatore ma anche la dirigenza, e questo dato di fatto resterà negli annali di questa società. Domenica vogliamo festeggiare quest’Europa con i nostri tifosi, stiamo organizzando una sorpresa in tal senso per loro. Non sarà facile giocare in Europa, la squadra è molto giovane e non ha esperienza in tal senso, ma lavoreremo per questo”. Ecco cosa pensa Bigon sul futuro azzurro: “Il nostro futuro ci mette davanti dei pro e dei contro. I pro sono rappresentati ovviamente dall’Europa raggiunta; i contro sono dovuti al numero enorme di partite che ci auguriamo di fare. In tal senso la nostra programmazione sarà mirata in vista di una stagione che si preannuncia difficile, e soprattutto per mantenere questa internalizzazione della società che deve andare di pari passo con il mantenimento di un bilancio sano”. Invece quando si parla di mercato, logicamente Bigon svia le varie domande ma lascia trapelare segnali importanti per la prossima stagione: “Oggi sappiamo che giocheremo in Europa e quindi possiamo iniziare a muoverci. Le operazioni si fanno a stagione finita, ma già oggi abbiamo sondato il mercato cercando di tenere sotto controllo determinate situazioni” quando si parla di Matri al Napoli ecco come risponde, “Nel mio ruolo non posso parlare di queste cose. Non confermo ne smentisco”. Si continua incentrando l’intervista sull budget degli azzurri per la prossima stagione: Il presidente ha detto di tenere nel debito conto i bilanci. Oggi è molto più importante in una società il direttore amministrativo piuttosto che il direttore sportivo. L’Inter negli scorsi anni pur spendendo molto non vinceva granchè, ora avendo dato continuità a un discorso sono riusciti a svoltare. Il nostro obbiettivo è avere un gruppo che sia sempre competitivo”. Che tipo di attaccante cerca il Napoli? Non stiamo cercando un determinato attaccante. Al momento il nostro parco attaccanti è di grande livello, a fine anno vedremo cosa dirà il mercato”. Su Pazzini e Balotelli risponde così: “Non è così importante comprare calciatori forti, ma farli rendere, ciò che abbiamo fatto noi in questi sette mesi. Se prendi Balotelli e poi magari lui non si integra con l’ambiente, lo prendiamo per fare cosa?”. Su Mazzarri? “ mi sorprende come la grande armonia che c’è ora nel Napoli venga presa come una cosa un pò anomala. Per me questa è la norma. Nei sei campionati in cui ho lavorato ho sempre instaurato un ottimo rapporto con l’allenatore, cercando di scegliere quei giocatori che siano funzionali al suo gioco. L’anomalia è quando questa sintonia tra società e allenatore non c’è, cmq Mazzrri rimarrà con noi a lungo”. Arriviamo alla questione rinnovi di Grava e Hamsik. “ Con Grava ne stiamo parlando anche perché e quello più urgente, mentre per HamsikI diritti d’immagine fanno parte del contratto sportivo. Se l’entourage di Hamsik ha espresso qualche perplessità rientra nella normalità, soprattutto per un giocatore che nel suo Paese è molto famoso. Credo comunque che a Maggio si definirà il tutto, Marek rimarrà con noi ed ha un contratto lungo”.
Cosimo Silva