Si terrà giovedì, 6 maggio, alle ore 15 e 30, presso l’aula consiliare di Palazzo Farnese, la conferenza stampa di presentazione della nuova giunta comunale, alla presenza del sindaco, Luigi Bobbio e dei neo assessori. Quanto comunicato da Palazzo Farnese cancella automaticamente, almeno in parte, le polemiche sollevate appena questa mattina da Mpa, che fa parte della maggioranza, e dal Circolo della Libertà all’opposizione.
Questo il documento diffuso dal leader cittadino di Mpa, Nello Cuomo, intitolato “35 giorni dopo”.
Fare politica non è solo partecipare ai vari momenti elettorali. Stare tra la gente, tradurre in programmi e relative battaglie sociali le loro esigenze, delineare ed adottare programmi di sviluppo sociale ed economico, portarli avanti in tutte le fasi del dibattito politico e non solo enunciarli in occasione di una tornata elettorale è il modo di far politica del Mpa. La continuità nel tempo del dialogo con i cittadini, senza interruzioni, è solo una parte della politica del Mpa. Elaborare un serio programma di sviluppo, impegnarsi per la sua adozione, verificare di volta in volta il suo livello di attuazione, impegnarsi per la creazione di un futuro migliore per i cittadini di Castellammare di Stabia è l’altra faccia della nostra politica; la faccia dell’impegno morale del Mpa e di chi ne condivide le sue sintesi politiche. Individuare i modi e le strategie per affrontare e sciogliere i nodi del Comune di Castellammare di Stabia sta determinando momenti di confronto con quelli che consideriamo compagni di viaggio, ma ciò non può comportare, da parte del Mpa, di operare in contrasto con gli impegni assunti con i cittadini. L’obbligo morale della coerenza politica nel nostro operare può portare il Mpa a non condividere modi di operare, di una parte della coalizione o del Sindaco Bobbio, quando questi sono lontani dall’impegno preso con i cittadini. Senza assumere ruoli dirompenti, siamo costretti a constatare che oggi il Sindaco Bobbio ed una parte della maggioranza operano con metodi e con sottovalutazioni che non possiamo e non vogliamo condividere. I tempi per formare la Giunta Comunale della nostra città sono lentissimi e ciò è estraneo al modo di far politica del Mpa. Un manifesto di dieci giorni fa ha chiarito la posizione del Mpa nei confronti della maggioranza vincitrice delle elezioni comunali e, molto chiaramente, ha rimesso per intero al Sindaco il compito di formare il governo cittadino in piena autonomia. L’obiettivo politico primario, per il Mpa, era risollevare le sorti della città, obiettivo che coincideva con la fine della gestione Vozza. Il nostro impegno politico ha contribuito in modo determinante al cambio di gestione di Palazzo Farnese. Il risultato è stato raggiunto e di questa vittoria i veri protagonisti sono stati i cittadini stabiesi i quali, in larga parte, hanno capito l’importanza di questo obiettivo ed hanno negato fiducia ad una Amministrazione Comunale che aveva molto deluso. Con il candidato sindaco Bobbio, il Mpa e tutta la maggioranza, aveva stretto tre accordi per garantire una efficiente gestione della cosa pubblica. 1 – Vinte le elezioni, la sottoscrizione di un piano di azione politica per la ripresa economica della nostra città. Al fine di giungere alla formulazione di un unico programma condiviso, presentato dal Sindaco, il Mpa diede il proprio contributo con una proposta di obiettivi e di scelte operative affinché lo stesso Bobbio, , lo facesse proprio, per intero o in parte. Il Mpa consegnò nelle mani dell’oggi sindaco Bobbio, la propria visione della ripresa e dello sviluppo socio economico di Castellammare di Stabia e non lo volle ufficializzare perché, su questo punto fondamentale della sua gestione per i prossimi cinque anni, il sindaco non fosse condizionato dal nostro Movimento prima di giungere ad una sintesi articolata di un programma più ampio con tutte le forze della coalizione. Ad oltre trenta giorni dalla sua elezione, Bobbio non ha ancora ufficializzato il programma del suo governo della città. 2 – Altro accordo raggiunto era l’immediato ricorso ad una o più società di certificazione per avere la conoscenza ratificata dello stato dei bilanci e della gestione delle Società Partecipate la cui vera situazione amministrativa va conosciuta in tempi rapidissimi. Società Partecipate i cui costi gravano sul bilancio del Comune probabilmente in modo anomalo, a fronte di servizi che vanno portati ad efficienza operativa per dare ai cittadini un corrispettivo pari agli alti costi che sopportano. Le Società Partecipate sono il buco nero delle finanze del Comune e conoscere il loro vero stato di salute è condizione essenziale per la formulazione del bilancio comunale. Ad oltre trenta giorni dalla sua elezione, il Sindaco non ha ancora affrontato in concreto il problema. 3 – Altro punto concordato con il Sindaco Bobbio al momento della formazione della coalizione fu che, una volta eletto, sarebbe giunto subito alla formazione di una Giunta la quale, sulla base degli accordi presi, fosse in grado di varare un bilancio che desse ai cittadini il segno di un cambiamento in atto. Il ritardo e la mancata nomina della Giunta che dovrà governare la città sta creando forti perplessità negli stabiesi. Il Mpa, coerente nel suo rapporto con i cittadini, non può tenere ancora il silenzio rispetto ad una situazione lontana dal suo modo e dalla sua visione di fare politica. Il Mpa, nel registrare il ritardo, ormai anomalo, da parte del Sindaco nel rispettare gli accordi presi, si discosta da questo modo di operare. Il Mpa conferma la sua scelta elettorale assicurando al Sindaco Bobbio lealtà e rispetto al programma politico sottoscritto con le forze di centrodestra. Sostegno che allo stato dei fatti, a meno di chiare ed immediate inversioni di rotta, si concretizza nel non assumere ruoli di gestione. Come già detto dieci giorni fa, il Mpa, nel riconoscere al Sindaco la più completa autonomia di scelta, non candida propri militanti alla Giunta di Palazzo Farnese. Il Mpa auspica la formazione di un tavolo politico di maggioranza che possa fornire gli indirizzi politici alla giunta tecnica che il Sindaco Bobbio si appresta a varare. Senza tale tavolo la giunta si troverebbe a svolgere i propri lavori senza l’apporto politico dei partiti e delle liste che hanno contribuito alla vittoria del centrodestra a Castellammare di Stabia ed all’elezione del Sindaco Bobbio. Come oggi, il Mpa continuerà a mantenere una posizione di continua attenzione e controllo perché il Governo cittadino operi con chiari obiettivi di progresso civile ed economico tenendone puntualmente informati i cittadini.
Di seguito, invece, il comunicato del Cdl di Antonio Sicignano, consigliere comunale di minoranza.
«Basta tatticismi, il sindaco Bobbio nomini subito la sua giunta. Le continue emergenze presenti nella città di Castellammare non possono più aspettare. – ha affermato Sicignano – Quanto avvenuto oggi, dove alcuni lavoratori hanno occupato in segno di protesta il primo piano di palazzo Farnese (causa l’assenza del sindaco, legittimamente impegnato altrove) dimostra, senza tema di smentita, che non ci possiamo più permettere di andare avanti senza giunta nemmeno un altro giorno. Oramai è passato oltre un mese dalle elezioni e ancora non abbiamo gli assessori di riferimento. Credo che forse in tutta Italia siamo rimasti una delle poche città a non aver ancora nominato la giunta. Per carità sono io il primo a ritenere che determinate scelte debbano essere prese con oculatezza e tranquillità, ma oramai credo che di tempo ne sia passato anche in abbondanza. E siamo messi male se anche le prossime scelte fondamentali per la vita della città vengono prese con un iter così lungo. E’ necessario avere ben compreso che Castellammare è una grande città con troppe emergenze e problemi cogenti da affrontare immediatamente. Si commette un grosso errore se si pensa di amministrare Castellammare come se fosse un piccolo comune dei monti lattari».
Francesco Ferrigno