Torre del Greco. E’ iniziata ieri, nell’aula consiliare di Palazzo Baronale, la Festa dell’Europa, organizzata dall’associazione culturale “Prometeo”, nell’anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale, dal 3 al 9 maggio. La kermesse europea è stata inaugurata con il convegno su: “2010: anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale” a cui sono intervenuti anche alcune rappresentanze di scuole cittadine. Dopo l’introduzione di Francesco Manca, presidente dell’associazione e i saluti del portavoce del sindaco, Antonio Borriello, sono seguiti gli interventi di Massimo Crucioli, membro del Consiglio Direttivo Cilap-Eapn (European Anti Poverty Network) Italia, don Tonino Palmese, referente regionale Campania dell’associazione “Libera”, Francesco Balletta, direttore del Dipartimento di Analisi dei Processi Economico-Sociali della Facoltà di Economia, Università Federico II e di Massimo Persotti, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche Comunitarie. “Dobbiamo eliminare le cause della povertà – ha dichiarato Don Tonino Palmese – avere compassione e comprendere che oggi le generazioni più a rischio sono proprio i giovani, perché è come se fossimo privi, a causa della finzione che ci pervade, di sentimenti positivi. Si inizia dal piccolo, e magari dal proprio stile di vita. Dalla povertà spesso si passa all’indignazione ed è su questo sentimento che noi dobbiamo agire. I giovani, dinanzi alla povertà, non devono provare indignazione ma sentimento di sacrificio”. Toni probabilmente più tecnici e vicini ai giovani di oggi, quelli utilizzati dal professor Balletta: ” la povertà, potrebbe condurre all’indifferenza, ed è il male peggiore che possa esistere. Dobbiamo porci qualche domanda. Dobbiamo capire se questa Europa, a cui apparteniamo, sta agendo per eliminare le specifiche sacche di povertà che persistono in molti paesi. Ebbene ad oggi mi sento di affermare, dal mio modesto punto di vista, che provvedimenti in merito non sono stati presi. L’Europa è ancora in una fase transitoria, spesso si ridisegnano ancora i confini, grazie all’entrata nell’Unione Europea di nuovi paesi, ed in questo modo l’Europa è ancora un’identità in via di sviluppo”. Nonostante questo però esistono degli organismi internazionali che cercando di operare in tema di povertà: ” ogni anno – dichiara Massimo Crucioli, membro del Consiglio Direttivo Cilap-Eapn (European Anti Poverty Network) Italia – grazie a dei contributi della rete Europea Eapn e della Commissione Europea, riusciamo ad organizzare degli incontri con persone che sperimentano ogni grado di povertà e quest’anno siano al 9° incontro. Cerchiamo sempre di mantenere alta l’attenzione su tematiche importanti come questa”.
Veronica Mosca