I clandestini dell’amore

Quanti sono i clandestini oggi in Italia? Cioè quante persone hanno rapporti extraconiugali o hanno il classico piede in due scarpe, con due donne diverse ovvero con due uomini diversi? Naturalmente non è dato saperlo, nessun rapporto o informazione a tale riguardo. Solo voci. Voci di popolo, inciuci, pettegolezzi oppure il classico “mi faccio gli affari miei”. Contabilizziamo per un attimo, si fa per dire, il volume d’affari e di spreco di tale attività “illecita”. Teoricamente potremmo calcolare in tre milioni di individui (il 5% della popolazione nazionale) quelli coinvolti in questo “affare”. Non è poco. Andiamo avanti ora mettiamo, si fa per dire, una spesa individuale (fatta di regali, ristorante, albergo, garçoniere, viaggi, spostamenti in auto  treno  aereo, ecc.) di 500 euro all’anno (il minimo). Moltiplichiamo 500 per 3 milioni di persone ed otterremo la rispettabile cifra di 1 miliardo e 500 milioni di euro dico 1 miliardo e 500 milioni di euro. Il fatturato di una grande azienda italiana. L’obiezione potrebbe essere questa: sono solo numeri, qui non si tiene conto dei sentimenti della gente, dei bisogni e dei desideri della gente coinvolta nell’affaire. In verità, intimamente, sono partito proprio dalla considerazione sui sentimenti, sull’affetto negato all’uomo, o alla donna vittima di queste situazioni. Come in un sistema di vasi comunicanti quanto più è grande il vaso tanta più acqua entra. Allora, o i vasi sono tutti uguali oppure si deve essere in grado di distribuire il contenuto in parti uguali. Ovviamente tutto ciò è difficile ad attuarsi perché la bilancia penderà sempre dalla parte dell’irrazionale (amore e sesso).
Sarei curioso di ascoltare la “voce” di qualche lettore, anche anonimo, che si prenda la briga di rispondere a questa mia “provocazione”. Mail: igv@interfree.it.

Giuseppe  D’Apolito

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