Degrado, strutture fatiscenti, assenza di complessi sportivi e sociali, progetti che restano tali. Sono queste le motivazioni che hanno spinto stamattina i giovani torresi (circa 500) a scendere in piazza e gridare tutto il loro disappunto contro chi da anni, ha fatto di Torre Annunziata una città invivibile!
C’era una volta Torre Annunziata….la Rivogliamo!
È stato questo lo slogan che i presenti alla manifestazione, hanno urlato sfilando in maniera pacifica per le strade della cittadina oplontina.
Un’organizzazione davvero eccellente, se si pensa che per tutta la settimana, i coordinatori hanno tappezzato la città di volantini che annunciavano la marcia pacifica contro il degrado in cui versa Torre Annunziata, invitando cittadini, istituzioni e tutti coloro che tengono a cuore le sorti della città.
Il corteo, partito da piazzale Gargiulo (stadio Giraud), è proseguito sino al parco Penniniello, lì dove istituzioni e forze dell’ordine quotidianamente sono oggetto di scherno e dove vige un forte stato di inciviltà.
Uno degli organizzatori spiega il motivo della manifestazione: “ E’ un movimento libero a cui possono e devono partecipare tutti senza distinzione di sesso, religione e colore politico, è aperto a tutti coloro che hanno veramente a cuore la nostra sfortunata città. Bisogna smetterla di dividere Torre Annunziata in due fasce, al contrario bisognerebbe che tante iniziative come queste arrivino fino alle zone più degradate della città”;
a dare manforte a questa iniziativa è scesa in piazza anche la comunità ecclesiastica, che con il suo rappresentate Mons. Raffaele RUSSO (rettore della basilica M.S. della NEVE) ha voluto essere a capo di questa iniziativa, e ha più volte intervenuto lungo il percorso: ”Torre Annunziata ha tanti giovani valorosi che quotidianamente cercano di far sentire il loro pensiero, ma ahimè spesso manca loro proprio una sede per ritrovarsi e discutere dei tanti problemi. Chiedo alle istituzioni di ascoltare i giovani torresi, che più di tutti sentono il peso di vivere in una città che offre ben poco ai suoi abitanti”.
Massiccia la rappresentanza degli studenti delle scuole torresi che hanno letteralmente colorato il corteo con tantissimi striscioni: Basta Emigrare, gratta lì dove c’è il marcio, diritto allo studio… dov’è la scuola? Solo per citarne alcuni. Da sottolineare anche il gesto dei commercianti che al passaggio del corteo hanno abbassato le loro serrande in segno di adesione all’iniziativa.
Finalmente qualcosa si muove, mormora l’ex magistrato Michele Del Gaudio, “ sono presente dovunque c’è segno di risveglio”…
“è bello vedere tanti giovani unirsi per il bene di Torre Annunziata, ed è per questo che abbiamo creato una nuova iniziativa chiamata “la Barca dei saperi” che vuole scuotere gli animi di tanti giovani torresi che fino ad oggi sono rimasti passivi al marcio che attanaglia la città, e che ora grazie a questo evento, possono discutere dei tanti mali, affinché poi qualcuno dia loro il giusto approccio ad una causa che tiene in ansia intere generazioni”
L’unico neo di questa manifestazione è stata la totale assenza delle forze politiche locali. Presente soltanto il consigliere comunale, nonché presidente della commissione sport del comune di Torre Annunziata, Domenico De Vito, che ha ammesso l’errore della giunta comunale di non appoggiare l’evento.
In coda alla marcia, vi erano i cassintegrati e i disoccupati oplontini; uno dei rappresentati di questo gruppo, ha voluto spiegare la decisione di essere ultimi nel corteo:” E’ stata una decisione unanime perché è giusto dare spazio ai giovani, che rappresenteranno il futuro di questa città. Lottiamo con loro per cercare in qualche modo di regalare un domani migliore ai nostri figli, da anni obbligati ad emigrare per realizzarsi sia sotto l’aspetto lavorativo che familiare.
I giovani sono pronti a rimpossessarsi del proprio territorio e sicuramente nei prossimi mesi saranno organizzati nuovi eventi. Il loro messaggio è chiaro:”CHI LOTTA PER UN IDEALE….NON uscirà MAI SCONFITTO!!!”
Angelo Riso