Casola: dal tappo di plastica all’acqua

Oggi domina la cultura del presente, il domani non ci riguarda. Gli organi di informazione comunicano continuamente in tempo reale al mondo intero disastri e notizie di tragedie in ogni parte del pianeta, soffermandosi sui danni provocati dall’uomo e le reazioni della natura che si accanisce su popolazioni inermi seminando morte, terrore e immani sofferenze. Sembra che una potente divinità sia scesa dagli spazi siderali per punire l’uomo privo di fede e di buonsenso. La sfida come si vede è planetaria ma ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa, utilizzando per esempio in maniera intelligente le risorse.

E Casola di Napoli nel suo piccolo continua ad impegnarsi in questa direzione. Nei prossimi giorni un altro quantitativo di tappi della solidarietà sarà trasportato alla Multiservizi di Castellammare il cui ricavato sarà donato dalla CPS (Comunità Promozione e Sviluppo) creata da don Gennarino Somma, ai villaggi del Congo per iniziative benefiche.

«È superfluo – spiega il professor Catello Filosa, referente sul territorio dell’associazione ProNatura – ricordare che si tratta di un’azione che ha un grande valore ecologico e di salvaguardia ambientale  e stimola in tutti, ma in particolare nei bambini, a porre maggiore attenzione all’importanza del riciclaggio. È un gesto tra l’altro che ha un grande valore di solidarietà e permette di aiutare persone che hanno estremamente bisogno di beni primari e tra questi l’acqua occupa il primo posto».

La raccolta avviene nella scuola media Felice Greco, oggi istituto comprensivo, e vede coinvolta tutta la popolazione casolese, compresa la parrocchia, gli esercizi commerciali e la nuova amministrazione che ha già promesso che l’iniziativa continuerà anche nei prossimi anni.

Il prof Catello Filosa in qualità di ambientalista della ProNatura nonché organizzatore, ringrazia «tutti per l’impegno profuso che permette di regalare speranza a chi è meno fortunato di noi».

Nel mese di febbraio, i ragazzi della scuola media hanno potuto assistere a dei filmati da parte della CPS che mostrava loro le opere compiute con il ricavato della vendita dei tappi, ovviamente non solo quelli di Casola.

«Un ringraziamento particolare – aggiunge Filosa – va al Dirigente scolastico prof./ssa Eugenia Calvi, al Sindaco uscente Isp. Alfredo Rosalba  e a quello appena insediato dott. Domenico Peccerillo, che hanno messo  a disposizione strutture, mezzi e uomini per la riuscita dell’iniziativa. Molti pensavano che la raccolta dei tappi fosse solo una leggenda, ma Casola di Napoli l’ha trasformata in realtà che ormai va avanti da cinque anni, sperando che possa continuare ancora a lungo – conclude Catello Filosa – anche con la benedizione del caro don Gennarino Somma, che da lassù sicuramente continuerà a fare il tifo per noi».

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