A 10 anni rifila un calcio alla maestra e le spappola la milza

Cerca di separare due bambini che litigano ma finisce in ospedale con la milza spappolata perché colpita con un calcio da uno dei due ragazzini: è l’incredibile vicenda capitata a Maria Marcello, una maestra di scuola elementare di Pompei, ma in servizio a Barra, nel napoletano. L’episodio e’ accaduto ieri mattina, in aula: un ragazzino cerca di aggredire un compagno di classe perché crede che gli abbia detto delle parole offensive e gli scaglia contro un portapenne. Non pago, cerca di andargli vicino per picchiarlo ma qui interviene la maestra che lo trattiene per un braccio. Ma la reazione del bambino, in preda ad un attacco di rabbia è spropositata: inizia a scalciare la maestra, che viene colpita duramente al fianco sinistro. La maestra, Maria Marcello, 48 anni, residente a Pompei, intervenuta per dividere lo scolaro ed un compagno di classe che stavano litigando, dopo aver ricevuto il calcio, che l’ha raggiunta nella zona del fianco sinistro, è stata colta da malore. Le condizioni della maestra, dopo il colpo subito, sono velocemente peggiorate facendo subito ritenere che si trattasse di qualcosa di serio. Alcune maestre che l’hanno soccorsa hanno immediatamente informato dell’accaduto la dirigente scolastica. Preoccupata, la preside della scuola ha chiamato il “118” che l’ha prelevata trasportandola all’ospedale “Villa Betania”, dove p stata operata di urgenza, subendo l’asportazione della milza. La prognosi, dopo l’intervento chirurgico durato tre ore, è stata sciolta soltanto nel pomeriggio. Il bambino, di appena 10 anni, frequenta la quinta elementare, del 48esimo Circolo didattico “Madre Claudia Russo” in via delle Repubbliche Marinare, a Barra, quartiere nella parte orientale di Napoli. Poco dopo, anche il piccolo aggressore, Salvatore, e’ stato accompagnato nello stesso ospedale: i medici gli hanno curato alcune escoriazioni all’avambraccio sinistro, ed e’ stato giudicato guaribile in due giorni. Sull’episodio indaga la polizia. I suoi genitori saranno ascoltati dal vicequestore Pietro De Rosa, del commissariato di polizia di San Giovanni a Teduccio, che sta conducendo le indagini per stabilire l’esatta dinamica dell’episodio ed inviare poi, data la giovane età dell’aggressore, una segnalazione alla Procura della Repubblica.

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