Violenta la figliastra minorenne: arrestato 58enne stabiese

Violentava la figliastra da quattro anni, ma finalmente ieri è finito l’incubo di una 17enne. L’orco è uno stabiese, 58enne, impiegato prossimo alla pensione che molestava dal 2006 la figlia della sua nuova compagna da quando la minorenne era poco più che 13enne. Ad arrestare il 58enne i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, guidati dal capitano Giuseppe Mazzullo e dal tenente Andrea Minella. La denuncia è arrivata dalle compagne di classe della 17enne che da tempo notavano comportamenti strani da parte dell’amica. Figlia di una 44enne, la ragazzina spesso era costretta a rimanere in casa da sola con il patrigno, compagno della madre. I due convivevano da cinque anni, da quando per entrambi era iniziata una seconda relazione, dopo matrimoni andati male. E la 44enne non si era praticamente mai accorta di nulla: il troppo lavoro, la fiducia nel compagno, il silenzio della figlia. Molto introversa, ultimamente la ragazzina non aveva più voglia di parlare. Poi, qualche settimana fa si è finalmente confidata con alcune amiche. Il patrigno la molestava da tempo, da tantissimo tempo. Le coetanee della 17enne, così, hanno deciso di raccontare tutto ai carabinieri che hanno cominciato ad indagare. Dopo aver avvicinato la ragazzina, i militari dell’arma sono riusciti a convincerla, catturando la sua fiducia. Poi è arrivata anche la forza di denunciare i fatti, raccontare anche alla mamma 44enne quello che era accaduto negli ultimi quattro anni d’inferno. La donna, infatti, spesso era fuori per lavoro. Così, il suo partner ne approfittava. Prima le minacce per “comprare” il silenzio e la complicità della ragazzina, poi le molestie e le violenze, via via sempre più orribili e difficili da sopportare. Fino alla confidenza fatta alle amiche. I carabinieri hanno avuto la possibilità di indagare sul caso, scoprendo che in effetti la 17enne subiva sevizie di ogni genere ormai da quattro lunghi anni: il patrigno-orco la violentava spesso, almeno due-tre volte al mese, quando la compagna era fuori per lavoro. Nel silenzio delle mura domestiche avvenivano le atroci violenze sessuali che ormai avevano indotto nella vittima uno stato di totale sottomissione psichica che le aveva finora impedito persino di confidarsi con la madre. Fino a qualche settimana fa. L’incubo adesso è finito: la ragazza è riuscita a parlare con le amiche, rompendo quel muro di omertà e paura. Poi l’intervento dei carabinieri ha posto fine alla lunga escalation di tremende violenze. Dopo aver ascoltato a lungo il racconto delle tremende violenze subite dalla 17enne, i carabinieri hanno verificato tutto, relazionato alla procura torrese ed atteso il provvedimento restrittivo nei confronti del patrigno-orco. Il gip di Torre Annunziata, poi, ieri mattina ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 58enne, accusato di violenza sessuale e maltrattamenti ai danni di una minorenne. L’arresto ieri pomeriggio, con l’immediato trasferimento nel carcere di Poggioreale, dove l’orco aspetta di essere interrogato.

Dario Sautto

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