Scuola, a breve il bando per via Nolana. La protesta dei genitori pompeiani

“Il bando per la scuola di via Nolana sarà pubblicato entro 15 giorni” assicura invece Pasquale Avino, assessore all’Istruzione e all’edilizia scolastica. “Posso garantire  aggiunge  che l’amministrazione, di concerto con gli uffici competenti, ha svolto tutto l’iter necessario, dal reperimento delle risorse economiche, più di 1 milione 20mila euro, alla redazione del progetto e all’approvazione in giunta. Manca soltanto la pubblicazione del bando di gara che avverrà tra due settimane. In estate avremo già la ditta vincitrice dell’appalto”. Una precisazione arrivata dopo il sit in di protesta di alcune mamme davanti alla scuola elementare Salvo D’Acquisto per chiedere ancora una volta al sindaco D’Alessio la ristrutturazione dell’edificio di via Nolana, ormai inagibile da quasi un decennio. Dopo le lamentele dei giorni scorsi una trentina di genitori si sono dati appuntamento davanti a quello che resta della scuola elementare, nel tempo depredata di infissi, arredi e suppellettili, esponendo striscioni e cartelli sui quali era espresso tutto il loro malumore per i disagi sopportati negli ultimi anni per la chiusura della scuola del quartiere. Eloquenti i messaggi scritti con il pennarello su striscioni e cartelli. “I nostri figli vengono spediti come pacchi postali da una scuola all’altra” si legge su uno striscione, mentre su un altro: “Non chiediamo nulla, ma solo quello che ci è stato tolto: la scuola”. Le mamme esasperate annunciano altre giornate di protesta in mancanza di risposte. “Non ci stancheremo di lottare finché non ci date quello che ci spetta”. E ancora si chiedono: “come può crescere un paese se ci mancano i beni primari?”. La situazione di disagio per i residenti del posto si è acuita nelle ultime settimane quando anche alcune aule dell’istituto Sacro Cuore, nelle quali erano ospitati i piccoli alunni di via Nolana, si sono rese inagibili per infiltrazioni d’acqua. Così da metà aprile è stato necessario un altro “trasloco” di bimbi e suppellettili. Infatti le lezioni per i 120 alunni della Salvo D’Acquisto sono proseguite nelle aule della Tito Minniti di Tre Ponti (per le terze e le quinte elementari) e della scuola materna di via Nolana (per le seconde elementari). Qui, però, le mamme hanno evidenziato “la mancanza del materiale scolastico e delle suppellettili, per i bambini e per le maestre, come cattedre, sedie, lavagne, cassini, lavagne a pennarello per bimbi allergici alla polvere e altri strumenti di lavoro”. A Tre Ponti, invece, le mamme lamentano anche il fatto che due classi facciano lezione in una sola aula. Insomma, si tratta di una situazione che preoccupa non poco i genitori, soprattutto in vista del prossimo anno scolastico. Fino a metà aprile i bambini della Salvo D’Acquisto (sei classi per quasi 120 alunni) erano ospitati nei locali del Sacro Cuore che la Curia di Pompei ha concesso al Comune in comodato gratuito. Poi la dirigente del I Circolo didattico ha comunicato a docenti e famiglie la decisione di non poter utilizzare più quelle sei aule del Sacro Cuore a causa delle infiltrazioni d’acqua all’interno.

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