“Ho firmato oggi i primi provvedimenti conseguenti al monitoraggio sul Comune di Castellammare avviato dal ministero degli Interni all’esito delle conclusioni rassegnate dalla commissione d’accesso”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Si tratta di prescrizioni imperative impartite dalla Prefettura di Napoli riguardanti, in questa prima fase, interventi sanzionatori da adottarsi nei confronti di dirigenti comunali. In particolare, in ottemperanza alle disposizioni del ministro dell’Interno e del Prefetto di Napoli, ho provveduto a diramare le seguenti disposizioni, con effetto immediato: sospensione dall’incarico, in vista della definitiva risoluzione del rapporto di lavoro, dei dirigenti dott. Pietro Di Napoli e dott. Giuseppe Illiano, i quali – peraltro – ai sensi della normativa vigente, già erano decaduti dai rispettivi incarichi all’atto dell’insediamento del nuovo sindaco; e rimozione dall’incarico e destinazione ad altre funzioni dei dirigenti arch. Lea Quintavalle, dott.ssa Sabina Minucci e dott. Donatangelo Cancelmo”, ha aggiunto Bobbio.
“Nei confronti di costoro ho altresì disposto l’immediato avvio di procedimento disciplinare. Le prescrizioni cui ho dato ottemperanza sono scaturite dalla lunga e approfondita analisi della commissione d’accesso, la quale ha evidenziato irregolarità amministrative riconducibili a vario titolo e in varia combinazione ai suddetti dirigenti comunali. Si tratta di irregolarità di eccezionale gravità riguardanti procedure ed atti amministrativi che in vario modo e in violazione di svariate disposizioni normative hanno riguardato l’amministrazione della città negli ultimi anni”, ha continuato il primo cittadino. “La lettura della ricostruzione delle vicende che hanno dato origine ai suddetti provvedimenti è assolutamente inquietante e tale da fornire uno spaccato della gestione comunale passata assolutamente allarmante. È attesa la notifica di ulteriori prescrizioni scaturenti dall’accertamento di questi e di altri gravissimi episodi. Lo scenario è francamente preoccupante. Voglio rassicurare la città, i cittadini perbene e le istituzioni che da sindaco, da uomo politico e da uomo delle istituzioni, presterò come mio dovere e mia convinzione il più assoluto e totale impegno per assicurare, anche in questo modo, alla città di Castellammare di Stabia straziata da anni di malaffare e di torbide connivenze, il pronto e immediato ritorno a condizioni di civiltà, di legalità, di dignità e di normalità”.
“Chi per settimane ha strillato pretendendo, in maniera palesemente strumentale, che fossero rese note le conclusioni della commissione d’accesso ben sapendo che, allora, le stesse non potevano essere divulgate, è oggi accontentato e non credo proprio che abbia motivo di gioire”, ha concluso il sindaco. “Gli unici che oggi hanno reale motivo di soddisfazione e di nuova e rafforzata speranza per il futuro sono i politici perbene e i cittadini onesti di Castellammare, che – come si è visto nell’ultima tornata elettorale – sono ancora la maggioranza”.