The Eagles

Gli Eagles sono stati con ogni probabilità il gruppo country-rock più importante della storia della musica. Il gruppo nasce nel 1971 per mano del chitarrista Glenn Frey e del batterista Don Henley a cui si aggiungono successivamente Bernie Leadon e Randy Meisner rispettivamente alla chitarra e al basso. Tutti i membri della band possono vantare un’esperienza musicale di tutto rispetto e difatti sia il primo album, “the Eagles” sia il secondo “Desperado” riscuotono un ottimo successo grazie soprattutto alle bellissime Take it Easy e Desperado che da il nome all’album, la prima allegra e spensierata, la seconda dolce e malinconica che diventano due tra i cavalli di battaglia della band statunitense. Il 1974 vede l’entrata nella band della chitarra solista Don Felder e con lui gli Eagles pubblicano il loro terzo album “On the border” e il quarto bellissimo, “One of this night”, che porta poi all’abbandono del gruppo da parte di Leadon, il quale non apprezza la svolta elettrica che il gruppo sta avendo a discapito della loro anima country. Leadon cosi lascia il gruppo e viene rimpiazzato da Joe Walsh. L’entrata di Walsh orienta il suono degli Eagles verso atmosfere più rock che portano alla composizione dell’album capolavoro del gruppo, che li consacra in tutto il panorama musicale mondiale. E’ il dicembre 1976 e l’album è “Hotel California” dove la canzone di maggior successo è proprio quella che da il titolo all’album. Il testo della canzone apparentemente narra la storia di un viaggiatore stanco che rimane intrappolato in un albergo, l’Hotel California, che all’inizio sembra invitante e lussuoso, ma che poi si rivela un posto terrificante dove, come dice il testo, you can check out any time you like but you can never leave, ovvero “puoi lasciare libera la stanza quando vuoi ma non potrai andartene mai”. La canzone viene interpretata in vari modi, per esempio come un’allegoria dell’auto-distruzione dell’industria musicale della California del sud nella fine degli anni settanta. Don Henley l’ha definita “la nostra interpretazione della bella vita a Los Angeles” e in seguito ha replicato “è essenzialmente una canzone sull’oscura vulnerabilità del sogno americano, che è qualcosa che conosciamo bene”. In particolare, in quel periodo gli Eagles erano preda di alcool e droga e dichiararono che si trattava di una metafora della schiavitù da stupefacenti. Dopo Hotel California, anche Meisner abbandona il gruppo che attraversa cosi un periodo di grande crisi. L’ultimo album “The Long Run” non aiuta il gruppo che, devastato dall’uso come gia detto prima di alcool e droghe, e dalle continue risse tra i compenti del gruppo, si scioglie. E’ il 1982. Da allora tutti componenti intraprendono la carriera da solista fino a quando nel 1994 Henley, Frey,Walsh, Felder e Schmit ( subentrato a Meisner) riformano gli Eagles per una tournée. Nel novembre dello stesso anno viene pubblicato Hell Freezes Over, nel quale trovano spazio quattro nuove canzoni (tra cui l’hit “Get Over It”) e undici versioni live di vecchi cavalli di battaglia della band.

Giuseppe D’Ambrosio

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