Che le ultime elezioni regionali si fossero giocate, anche a Castellammare di Stabia, da parte del centro-destra, su innominabili promesse quale quella di “condonare” tutti i manufatti abusivi e, con queste, raccogliere migliaia di voti era cosa nota a tanti ma che il centro-destra, dopo aver lusingato, surrettiziamente, migliaia e migliaia di famiglie continuasse, anche dopo le elezioni a turlupinare così tanti “benpensanti” è scandaloso. Adesso, dopo le promesse fatte, che non potranno essere mantenute, stanno provando a rimandare il problema per qualche mese ma, alla fine, tutti i nodi verranno al pettine. Per la nostra Castellammare di certo vi è che ,anche riaprendo i termini del condono del 2003 (condono Berlusconi con il quale le aree vincolate rimanevano tutelate…), non potranno essere toccate o ritoccate 1) le tutele previste dal Piano Paesaggistico; 2) le zone rosse, 3) le zone archeologiche, 4) i Parchi Regionali e Cittadini, 5) I SIC ( siti di interesse comunitario ed, ovviamente, i centri storici. Per la nostra Castellammare di certo vi è che la nuova Amministrazione pare voglia mettere le mani su: 1) l’area industriale dell’AVIS dove, invece di allocare nuovi siti industriali rilanciando, in tal modo, l’occupazione, vi è l’intenzione di costruire alberghi. Le vicende scandalose del Crowe Plaza Hotel non hanno insegnato ancora nulla a “lor signori”…i quali pare ignorino che i flussi turistici -per vari motivi- si sono fortemente ridotti in Campania, 2) le spiagge libere da concedere, forse, a parenti, amici e amici degli amici…., 3) sulla costruenda Biblioteca Comunale….ma, si sa, la cultura non è stata mai il loro forte. Questo per cominciare ma come si sa …l’appetito vien mangiando. Toccherà ai Comunisti Italiani, ieri come oggi, stare dalla parte dei cittadini, delle donne, dei meno ambienti, dei lavoratori, dei giovani e dei pensionati informando la città dei prossimi fatti e, se queste sono le premesse, degli immancabili prossimi misfatti.
Il Partito dei Comunisti Italiani
Sezione di Castellammare di Stabia