Turris, tris al Fasano

Longobardi e Russo, Russo e Longobardi, sempre loro. Già, anche quando i corallini non hanno ormai più nulla da chiedere al campionato, i gemelli del gol si mostrano spietati sotto porta. Due reti Longobardi, una il capitano (a cui,prima del fischio d’inizio, è stato consegnato il premio “Turris player of the Year”, messo in palio dal Club Turris New York) ed il Fasano si scioglie come un ghiacciolo. Il punteggio, però, sarebbe potuto essere anche più rotondo se non fosse stato per qualche errore nelle conclusioni, da imputare più ad una giustificabile deconcentrazione che non alla poca lucidità. Di fatti, già al 4’ i corallini si mostrano pericolosi: Celiento fa partire un tiro dalla distanza, che però termina a lato. Il gol arriva al 17’, quando Longobardi si avventa sulla sfera servitagli da D’Ambrosio e batte Comes. Il raddoppio potrebbe arrivare già al 23’, ma il tiro di Grillo si stampa sulla traversa. Solo alla mezz’ora, invece, il numero uno torrese, Prete, può sgranchirsi le braccia, bloccando il velleitario tentativo di Tateo. Al 38’ di nuovo Turris in avanti e secondo palo di giornata, stavolta colto da Longobardi. Nella ripresa ospiti più vivaci grazie alla dinamicità di Tateo, ma Prete fa buona guardia sulle sue conclusioni. Ci pensa Russo a spegnere le ultime scintille di una compagine già retrocessa da tempo, come appunto il Fasano. Al 35’, infatti, Visciano crossa dalla destra, Comes esce a vuoto e il goleador del girone autografa il suo sigillo numero ventidue. E’ poi Longobardi a chiudere definitivamente il match con una pregevole parabola che s’infila nel sette. La passerella finale di questa stagione in chiaro-scuro andrà in scena ad Angri, anch’esso già salvo e reduce dalla pesante debacle (6-1) in casa dell’Ostuni. “Spazio a chi ha giocato di meno e ai giovani nell’ultima di campionato”- questa la promessa di mister Mandragora- il quale rimanda il discorso sul proprio futuro. “Ora voglio pensare a fare bene con l’Angri per chiudere in bellezza questa strana stagione, poi si vedrà”. “Un’emozione indescrivibile ricevere un premio come quello assegnatomi oggi, specie se dato da persone competenti come il pubblico corallino”-parole di capitan Russo.

M.D.M.

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