Chi pagherà i danni?

Chi paga i debiti dell’Europa che paga i debiti degli Stati spreconi? Chi ripagherà il territorio e l’ambiente dai danni provocati dalla devastazione e dal dilagare del brutto? Chi risarcirà i danni provocati da amministratori incapaci ed anche ladri. Tutto forse finirà come per il buco dell’ozono. Vi ricordate cosa dicevano in tanti: è la catastrofe se il buco avanza. Oggi gli scienziati, non sappiamo se sono gli stessi che hanno spiegato cos’era, sostengono, non è chiaro come, che il “buco è in via di guarigione”. Un capolavoro di ragionamenti e teorie, anche con parvenza scientifica, ma certamente bizzarri (per dirla al pulito) che azzerano i problemi anche se sono sotto gli occhi di tutti. Cosi fan tutti e cosi fanno anche i politici. La disoccupazione, la crisi economica, il futuro opaco del Paese, l’inquinamento, il malgoverno, la malasanità e cosi via, un giorno (ormai prossimo) qualcuno ci dirà che non esistono. Tutti, o quasi, saranno contenti, perchè se i mali esistono basta far credere che son finiti e che domani cambierà, andrà meglio. Come? Non importa, cambierà. Magia, millanteria o cialtroneria? Le definizioni non servono, l’importante è crederci, ci diranno con convinzione, per convincere chi usa la propria testa. Il metodo è: non parlare dell’essere, della realtà ma di ciò che ci tranquillizza anche se appartiene alla menzogna. Oggi, tutti i giorni, più volte al giorno è un festival della realtà deviata. Va bene così, tanto poi arriva il solito Casini (è corretto non volevamo scrivere “casino”) che propone un governo di “salute pubblica”. Ecco, vedete, i problemi non esistono se non nella mente dei detrattori. La salute pubblica è salva, quindi anche la mia e la vostra. Meno male! Si, va bene, ma i cocci sono tutti per terra, proprio intorno a noi e si chiamano giovani senza futuro, rapporti umani lacerati da nessun senso di solidarietà e condivisione umana e sociale. Tutto bene se non per il fatto che viene da chiedersi: ma chi pagherà i danni?
Antonio Irlando
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