Tortora: il voto al bilancio, un voto per Pompei

L’approvazione del bilancio di previsione del comune di Pompei ha visto, nell’ultimo consiglio comunale, il voto favorevole allo strumento programmatico da parte del gruppo UdC che in consiglio comunale è composto dal capogruppo Giuseppe Tortora, candidato sindaco nella scorsa tornata elettorale, e dal consigliere Emilio Smaldone. Così abbiamo riportato nello scorso numero è così, grossomodo hanno titolato tutte le maggiori testate locali. Proprio a tal proposito abbiamo incontrato il capogruppo UdC, Tortora che su quanto accaduto nel civico consesso pompeiano ha tenuto a sottolineare alcuni distinguo.

«La nostra scelta è stata dettata sa alcuni motivi ben precisi, principalmente dal fatto che la maggioranza ha approvato i nostri due emendamenti e in secondo luogo perché, tenendo fede a quanto da sempre dichiarato, non siamo e mai attueremo la politica del “no” a tutti i costi. Come ho già avuto modo di dichiarare saremo sempre pronti a votare quei provvedimenti che porteranno vantaggi alla nostra città e, nella fattispecie, i nostri due emendamenti, anche se non valorizzati nella giusta maniera, sono certamente rivoluzionari e concretamente positivi per Pompei».

I due emendamenti proposti dai due consiglieri centristi riguardano, il primo, la tutela e la valorizzazione in termini culturali ed economici dei beni di interesse artistico, storico e religioso situati sul territorio pompeiano, nonché la promozione di iniziative culturali, turistiche ed artistiche. Il gruppo consiliare UdC ha quindi ottenuto che nel Bilancio di previsione 2010 sia stata appostata per questo emendamento la somma di 25mila euro da destinare alle procedure di attivazione per la costituzione di una Fondazione denominata “Città di Pompei”.

«Una cifra che certamente non è adeguata a quanto abbiamo in animo di dare alla nostra città, ma è una iniziativa che nessuno aveva mai proposto e sarà certamente un ulteriore trampolino per il futuro turistico e culturale del nostro territorio».

Il secondo emendamento proposto da Tortora e Smaldone era relativo all’aumento delle risorse destinate alla promozione, diffusione e manifestazioni sportive che da 8mila euro, previsti in bilancio, è passato a 30mila euro. I fondi, secondo la proposta, poi approvata dalla maggioranza, sono da detrarre dal capitolo 14.15 Conversioni sociali per un totale di 13,750 euro e dal capitolo 14.16 Promozioni politiche giovanili per ulteriori ottomila euro. Il restante da recuperare dal capitolo 128 Congressi.

«Anche in questo caso – ha ribadito Tortora – parliamo di fondi che non rendono giustizia a quanto abbiamo in animo di proporre per lo sport nella nostra cittadina, ma anche in questo caso siamo stati gli unici a pensare ad un emendamento simile e a smuovere le ferme acque di questo settore.

L’unico rammarico – ha continuato il consigliere dell’UdC – è stato il voto contrario dell’altra parte dell’opposizione. Sto parlando del PdL che, esattamente all’inverso di quanto abbiamo deciso di fare noi, sta attuando la politica dell’opposizione, cieca e ad oltranza continuando a non pensare alla nostra città, ma solo alle, ancora una volta cieche, “strategie politiche”.

L’apparente apertura alla maggioranza che l’UdC ha mostrato in consiglio comunale con il conseguente commento favorevole del primo cittadino Claudio D’Alessio, hanno fatto subito pensare ad un riavvicinamento tra i due gruppi, anche alla luce dello spostamento verso il centro di gran parte della maggioranza.

«Tengo a precisare che per quel che riguarda l’UdC – ha aggiunto Giuseppe Tortora – non ci sarà alcun avvicinamento o spostamento di sorta, tantomeno sono prevedibili nostri cambiamenti di casacca. La fuga al centro è stata attuata dalla maggioranza del sindaco D’Alessio che in attesa del passaggio dello stesso primo cittadino e prima ancora di qualche loro referente politico, sono parcheggiati in una scatola vuota, quella “Costituente di Centro” che ancora non ha assunto una precisa identità nella politica italiana a qualsiasi livello. Casomai, quindi, saranno loro ad avvicinarsi all’UdC e non il contrario, e nel rispetto delle regole saremo pronti ad accoglierli.

Certamente nel caso si venisse a creare una simile situazione, secondo l’etica politica, il primo atto che il Sindaco Claudio D’Alessio dovrebbe fare sarebbe quello di dare le dimissioni nel rispetto dei tanti che hanno voluto riconoscere il loro consenso al Partito Democratico nella primavera dello scorso anno».

Gennaro Cirillo

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