Ospedale del Mare: c’è rischio in caso di eruzione del Vesuvio?

Davanti alla stampa mondiale, che sull’onda dell’eruzione del vulcano islandese ha chiesto delucidazioni sull’attuale situazione vulcanica in Italia, l’attuale responsabile della Protezione Civile, dott. Guido Bertolaso, ha risposto che le attuali circostanze per ora non destano preoccupazioni, ma che soprattutto i vulcani campani e quelli sottomarini del Tirreno sono da tenere sotto vigilanza speciale. «Il Vesuvio è il più grande problema di protezione civile che abbiamo», sono le parole che ha pronunciato Bertolaso, poiché anni ed anni di edilizia spregiudicata hanno occupato aree che corrono il rischio di essere raggiunte dalle ceneri e dal magma incandescente. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che il nuovissimo Ospedale del Mare, il quale sorge di fronte al famigerato Lotto O, è stato costruito, in barba alle più banali leggi di prevenzione, in piena zona rossa; perciò sarebbe uno di quegli edifici sui quali pende una spada di Damocle non indifferente.

Inoltre, secondo alcune stime, il periodo di inattività che ha seguito l’ultima eruzione del ’44, fa supporre che la prossima eruzione possa essere di tipo pliniano, e quindi altamente esplosiva, come quella che distrusse Pompei ed Ercolano nel 79 d.C. La situazione, perciò, è particolarmente spinosa, anche se allo stato attuale, come dicono gli esperti, il Vesuvio non dà segni di aver ripreso la sua attività.

Una frase di Bertolaso, però, ha suscitato accesi dibattiti nell’opinione pubblica: secondo “l’eroe dell’Aquila” il vulcano di Ischia, l’Epomeo (che poi non è un vulcano), sarebbe quello con il «colpo in canna» peggiore di tutti, poiché è cresciuto di circa trecento metri negli ultimi secoli, segno di un rigonfiamento della camera magmatica. Ma gli esperti, primo fra tutti il Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Enzo Boschi, smentiscono la dichiarazione di Bertolaso attribuendo ad un deposito tufaceo l’aumento di dimensioni della montagna, appunto, non del vulcano.

La situazione che anche recentemente ha destato maggiori preoccupazioni è quella, piuttosto, dei Campi Flegrei, i quali si sono formati migliaia di anni fa proprio in seguito ad un’eruzione altamente esplosiva; questi già verso febbraio erano stati chiamati in causa da un’emittente tedesca, la quale vaticinava un’imminente ripresa d’attività. In seguito, la notizia era stata smentita dallo stesso Istituto di Vulcanologia.

Evidentemente Monica, la massaggiatrice di Bertolaso, deve avergli fatto perdere la testa, visto che non solo ha riportato notizie geografiche e vulcanologiche completamente sbagliate, ma ha anche provocato una disdetta di massa da parte dei turisti italiani e stranieri per l’imminente stagione estiva, con danni gravissimi per il turismo. Ciononostante il nostro medico, non ancora soddisfatto dei guai provocati, ha anche duramente criticato l’abusivismo campano, quando poi il consiglio dei ministri del suo capo, Berlusconi, ha recentemente varato un provvedimento anti – abbattimenti. Evidentemente i due, nell’ansia di coprirsi l’un l’altro, non hanno pensato ad una strategia capace di salvare i cavoli del medico e la capra del Cavaliere.

Pierluigi Montella

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