Pompei: in scena “Voglio vivere così”, lo spettacolo teatrale della scuola media Della Corte

Andrà in scena questa sera, martedì 18 maggio, alle ore 19, “Voglio vivere così”, lo spettacolo teatrale che gli alunni della scuola media “Matteo Della Corte” allestiranno presso il teatro “Di Costanzo Mattiello” di Pompei. Lo scopo dello spettacolo, ideato dai ragazzi stessi, è quello di far riflettere sulla quotidianità a Napoli e dintorni e su quegli spaccati di vita vissuta nel nostro territorio che perfino Goethe, osservando il popolo napoletano, vedeva come scene da commedia da rappresentarsi in qualsiasi teatro. Di questa città, tra le più belle d’Italia, i ragazzi rappresentano l’ambiente come realmente è, con i suoi sapori, odori, musiche che a Napoli sono tradizioni che solo chi le ha nel sangue sa riconoscere e distinguere. Napoli, nella visione dei ragazzi, è una città tante volte e per tanti aspetti ritenuta invivibile, ma anche la città dei sogni e della speranza mai svanita. I ragazzi della scuola media “Della Corte”, diretta dalla preside Francesca Martire, hanno anche seguito un laboratorio di scrittura creativa, che ha costituito le basi per lo spettacolo teatrale e nel corso del quale hanno riflettuto e discusso sul tema dello sviluppo sostenibile. Questo concetto racchiude l’obiettivo di perseguire una odierna crescita economica, ambientale e sociale senza però mettere in pericolo le possibilità di crescita delle generazioni future. Un obiettivo che diventa possibile solo se inserito nelle politiche ambientali europee. E proprio di Europa si è parlato, invece, nel seminario di studi “Cittadini d’Europa” che la scuola media “Della Corte” ha presentato ieri pomeriggio, lunedì 17 maggio, sempre al teatro Di Costanzo Mattiello. La legge 169/2008 infatti ha introdotto lo studio di un nuovo insegnamento, “Cittadinanza e costituzione”, per formare i cittadini dell’Unione Europea, persone in grado di costruire la propria conoscenza, di gestire i rapporti interattivi con gli altri , di raggiungere le competenze indicate dall’Ue per l’esercizio della cittadinanza attiva. Solo così l’Ue potrà impiegare il suo potenziale economico e le risorse che derivano dal cosiddetto capitale umano, ossia le menti, l’intraprendenza, l’iniziativa, lo spirito imprenditoriale dei cittadini. In questa ottica di formazione di “cittadini europei” si è inscritto il convegno “Cittadini d’Europa” al quale hanno preso parte numerose autorità istituzionali e del mondo della scuola. (Marco Pirollo)

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