Un sorvegliato speciale era riuscito a costruirsi una casa abusiva, allacciandosi illegalmente a linea elettrica e rete idrica. È finito in manette ieri mattina Luigi Polito, 55 anni, pluripregiudicato di Castellammare, sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, ex cutoliano che nel corso degli anni era passato ai Di Somma-Maresca. Il 55enne è accusato di abusivismo edilizio, furto di energia elettrica e acqua. Ad arrestarlo, ieri mattina, i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, guidati dal capitano Giuseppe Mazzullo e dal tenente Andrea Minella. Durante un’operazione di controllo del territorio, i militari dell’arma hanno scoperto un piccolo edificio di 40 metri quadrati, comparso praticamente dal nulla in un terreno abbandonato nel rione Moscarella, uno dei quartieri più delicati, zona spesso frequentata da pregiudicati dediti allo spaccio di stupefacenti nel vicino rione Aranciata Faito. Polito da alcuni anni era relegato agli arresti domiciliari poiché cardiopatico, ma aveva avuto l’idea di costruirsi un piccolo rifugio abusivo, una sorta di monolocale, nel centro del rione Moscarella, tra l’altro allacciandosi abusivamente alle reti idrica ed elettrica per fornirsi di acqua e corrente. I militari dell’arma hanno scoperto quanto aveva fatto e l’hanno arrestato ieri mattina, durante un blitz mirato che è seguito ad alcuni appostamenti. Polito non ha opposto resistenza, si è fatto arrestare ed ora è in attesa di essere ascoltato dai magistrati per la convalida del fermo. Il 55enne era sottoposto a prescrizioni particolari per reati contro il patrimonio e proto abusivo di arma da fuoco, nonché per le sue accertate militanze con alcuni dei più sanguinari clan tra gli anni ’80 e ’90.