Creare un osservatorio permanente per la legalità è la proposta avanzata in giunta dall’assessore alla Legalità e Trasparenza, Carmela Loster. Un organismo territoriale che, grazie alla collaborazione e allo scambio di informazioni tra le forze sociali e culturali che operano in città e le istituzioni, si pone come obiettivo quello di riuscire a fotografare il fenomeno della delinquenza e della malavita organizzata nel tentativo di arginarlo il più possibile. “L’amministrazione comunale di Pompei – afferma l’assessore Loster – si è posta come obiettivo primario il perseguimento della prevenzione e contrasto ad ogni forma di illegalità e la diffusione capillare, ad ogni livello, della cultura della legalità. Le iniziative in tal senso sono state molteplici, come ad esempio l’assegnazione di quattro immobili confiscati alla camorra a quattro associazioni antimafia o l’istituzione di uno sportello della legalità, dove tutti cittadini, associazioni ed enti possono denunziare e segnalare episodi e fenomeni illegali consumati sul territorio comunale”. Un obiettivo non di poco conto, per centrare il quale è necessario il massimo sforzo. La massima collaborazione con le scuole, le associazioni, le forze dell’ordine e semplici cittadini che vogliono contribuire alla realizzazione del “progetto legalità”. “L’idea – conclude Loster – parte dal dovere delle istituzioni di realizzare ogni utile attività per accrescere il senso della legalità attraverso un percorso di crescita che, interessando più soggetti a tutti i livelli faccia evolvere la società verso comportamenti legali dell’intera comunità cittadina”. Accanto a questo obiettivo, l’amministrazione guidata dal sindaco Claudio D’Alessio, intende anche creare un percorso condiviso nel quale diverse azioni progettuali favoriscano una crescita culturale, sociale e legale fatta di conoscenze e riferimenti concreti. Di conseguenza, i vari attori dovranno essere convocati per una conferenza dei servizi al termine della quale verrà stilato un documento con le linee guida dell’Osservatorio e una bozza di regolamento per il funzionamento dell’Osservatorio stesso. Finalità che possono essere riassunte nella collaborazione attiva tra l’ente, le altre istituzioni locali, le forze dell’ordine, le scuole e le associazioni locali per un’azione congiunta di contrasto ad ogni forma di illegalità sul territorio; avviare una serie di iniziative volte alla diffusione della cultura della legalità in ogni sua forma e modalità ed in grado di armonizzare le attività in materia di prevenzione dei fenomeni di illegalità e monitorare e analizzare i fenomeni di illegalità che caratterizzano il territorio con proposte di azioni per prevenire e contrastare infiltrazioni illegali. (Marco Pirollo)