Il problema dei rifiuti a Torre Annunziata sta mutando progressivamente in emergenza. Le notti scorse la Multiservizi S.P.A. ha sospeso la racconta di scarichi urbani, e la città torrese è tornata di nuovo alla fase pre-Bertolaso degli anni scorsi.
I molti disordini nelle strade periferiche e del centro hanno richiesto un intervento speciale delle forze dell’ordine e l’ingaggio di imprese private per ridurre, almeno in parte, le tante piccole discariche a cielo aperto disseminate su tutto il territorio.
«Il tema è semplice – spiega il sindaco Giosuè Starita – ci sono stati dei ritardi di pagamento dalla Multiservizi ai lavoratori, e questi ultimi hanno sospeso ogni attività di raccolta senza alcun preavviso. I sindacati solo adesso hanno comunicato al comune l’intenzione di scioperare, dunque non c’è stato tempo da parte nostra di arginare al meglio questa complicazione. Tutto è accaduto nel corso di un paio di giorni effettivamente. Discutendo con i miei collaboratori, abbiamo deciso di rivolgerci ad altre società, in modo da offrire un’adeguata copertura alla città e di ripulire le strade in più breve tempo possibile. Al momento non credo ci sia alcuna ragione da parte dei lavoratori della Multiservizi per continuare questo sciopero. Spero solo si faccia chiarezza al più presto».
Un altro capitolo aperto, ancora sul tema rifiuti, riguarda invece gli scarichi abusivi. Negli scorsi mesi si era parlato di istallare in alcune aree della città, specialmente nelle zone limitrofe, apparecchiature di videosorveglianza; e c’era il rischio di aprire nuove questioni non solo legate alla privacy dei cittadini, ma pure all’effettivo impiego di queste telecamere.
«Abbiamo pensato di aumentare i controlli da parte degli organi di polizia comunale – aggiunge Starita – e in poco tempo abbiamo ottenuto degli importanti risultati, senza doverci appesantire di inutili spese. Il 29 maggio ricorrerà il secondo anniversario dalla mia nomina a sindaco. In tre anni restano ancora molte cose da fare, specialmente operazioni di bonifica nell’aria portuale e in periferia, eppure finora abbiamo raggiunto un grande obiettivo: abbiamo ridotto la spesa pubblica. Il municipio di Torre Annunziata era frammentato in più di dieci uffici diversi, ogni sezione pagava un affitto, e in totale il comune costava ai cittadini più di 1 milione di euro l’anno. Oggi queste spese non ci sono più; e molte altre sono state drasticamente ridotte. Questi risparmi ci hanno permesso una maggiore efficienza e una maggiore produttività. A questo punto – conclude il primo cittadino torrese – sono più che fiducioso per il futuro di questo territorio».
Gioacchino Iuzzino