Tre persone sono state denunciate ieri mattina dalla polizia per reati ambientali commessi a Castellammare di Stabia. P. Napodano, 32 anni, Y. Dohan, 50enne ucraino, e P. Longobardi di 21 anni sono stati sorpresi in flagranza di reato dagli agenti del commissariato di polizia stabiese, impegnati in una operazione volta al contrasto dei reati ambientali, agli ordini del primo dirigente Luigi Petrillo e del vicequestore Stefania Grasso. Infatti, in commissariato erano giunte alcune segnalazioni, per le quali erano stati effettuati controlli mirati nei pressi della foce del fiume Sarno. Durante alcuni appostamenti, i poliziotti stabiesi hanno verificato che i tre, tutti titolari e gestori di una ditta ortofrutticola che si trova nei pressi della zona di Rovigliano, avevano raccolto i rifiuti di scarto della vendita di ortaggi e frutta, insieme ad alcune cassette e altri contenitori di vari materiali dannosi, quali plastica. I rifiuti, però, non erano stati smaltiti in maniera convenzionale, bensì trasportati in un piccolo piazzale che sorge sulla riva destra del Sarno, dove era stato appiccato il fuoco. Un piccolo incendio “controllato” di rifiuti di ogni genere che, bruciati, diventano dannosi per l’ambiente. Infine, l’opera veniva completata con lo smaltimento delle ceneri tossiche direttamente nelle acque del fiume Sarno. Mentre i tre sversavano, probabilmente per l’ennesima volta, le ceneri nel corso d’acqua che sfocia a Castellammare, sono intervenuti gli agenti stabiesi a bloccare quello che è un vero e proprio scempio ambientale. Una volta identificati, i tre responsabili sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per discarica abusiva e sversamento di liquami nelle acque del fiume Sarno, poiché sorpresi in flagranza di reato. Ulteriori accertamenti vengono ora effettuati sulla ditta, che probabilmente non ha sempre smaltito in maniera legale i suoi rifiuti, preferendo la via più rapida e dannosa per l’ambiente. Altre segnalazioni, poi, sono giunte da altre zone di Castellammare di Stabia, dove diverse aziende preferisco lo smaltimento di rifiuti speciali illegale. Soprattutto nel settore dell’edilizia vengono compiute le infrazioni nell’ambito dello smaltimento. E nei prossimi giorni ulteriori controlli saranno effettuati in tutta l’area stabiese.