Da Napoli parte sciopero della fame contro la legge “bavaglio”. Gli organizzatori: “Abbiamo fame di notizie”

Parte da Napoli lo sciopero della fame per la libertà di informazione. L’iniziativa, che segue la manifestazione di ieri con cittadini imbavagliati che straciavano i giornali a Piazza Plebiscito,  andrà avanti per tutto l’iter parlamentare della legge “bavaglio”. Promotori l’ex assessore provinciale e giornalista professionista Francesco Emilio Borrelli, il titolare della libreria Treves Rino De Martino e lo scrittore Maurizio De Giovanni.   “Ci alterneremo ogni giorno in centinaia – spiega Francesco Emilio Borrelli – facendo una staffetta tra coloro che hanno “fame di notizie”. Non vogliamo una stampa imbavagliata e sopratutto genuflessa al potere. Questa legge è una vergogna internazionale. Vogliamo continuare a “nutrirci” di informazioni libere”. “Se non avessimo avuto le intercettazioni – continua Andrea Sola, Consigliere d’ Amministrazione degli studenti alla Federico II per la Confederazione – certe brutte storie di baronaggio universitario, di raccomandazioni e spartizioni non sarebbero mai emerse. Per questo il mondo studentesco deve fare la sua parte”. “Possiamo usare solo il nostro corpo – conclude Apostolos Paipais, del forum delle associazioni campane- come scudo democratico contro l’arrogaza de potere”. Lunedì parte Borrelli con il digiuno, martedì continua Sola e poi Paiapais contemporaneamente a decine di studenti e cittadini che stanno aderendo all’iniziativa.

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