“Sono contrario all’apertura di una seconda discarica nel Parco nazionale del Vesuvio. Sono convinto che non si debba aprire un nuovo invaso in quell’area. Ma sono altrettanto convinto che occorra affrontare la situazione rifiuti senza stupida demagogia, ma cercando insieme, la Provincia ed i Comuni, soluzioni alternative concrete da prospettare alla Regione”. Così il Presidente dell’Assemblea di Santa Maria la Nova, Luigi Rispoli, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo della zona interessata insieme con il Presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, alcuni Consiglieri provinciali, i primi cittadini ed i rappresentanti delle amministrazioni locali.
“Per questo motivo – ha continuato Rispoli – ho convocato per lunedì prossimo, alle 11, rispondendo alla richiesta dei Sindaci e dei Consiglieri provinciali, una seduta monotematica del Consiglio provinciale sull’eventuale apertura di un secondo sito nell’area protetta del Parco”.
“Per individuare ipotesi che consentano di evitare ciò – argomenta il Presidente – occorre a mio avviso in primo luogo rimettere in discussione il principio della provincializzazione dei rifiuti, inteso non nel senso di attribuzione delle competenze alle Province, ma nel senso che ciascuna circoscrizione provinciale debba provvedere a smaltire i propri rifiuti nel proprio territorio”.
“Questo non è possibile, infatti – conclude Rispoli – a causa della disomogenea distribuzione degli insediamenti abitativi all’interno della regione. Nella provincia di Napoli, che copre un’area molto ridotta, è concentrata la metà della popolazione regionale, mentre i territori delle altre circoscrizioni provinciali, molto più vasti, ospitano percentuali di abitanti molto minori. Occorrerà dunque partire da qui”.