Sant’Anastasia, Portoni Aperti: 30 allievi delle medie “ciceroni in erba”

Preceduta da una “visita” a sorpresa in classe da parte del vice sindaco e assessore alla P.I., dott. Ciro Castaldo e dall’assessore alla cultura, dott.ssa Veruska Zucconi, si terrà sabato 22 e domenica 23 c.m. la nona edizione della manifestazione culturale “Portoni Aperti – dentro la storia”. 30 ragazzi saranno ciceroni di un viaggio guidato per rivisitare e riscoprire luoghi, atmosfere, storie e personaggi del nostro territorio, spesso sconosciuti ai più o dimenticati. L’anteprima l’hanno avuta i neo-amministratori, che – ieri, nelle loro aule – hanno potuto ammirare da vicino i lavori dei ragazzi dell’I.C. Francesco d’Assisi, complimentandosi per “l’amore per il patrimonio artistico e culturale napoletano e italiano, la volontà di conoscere e diffondere la cultura e la storia come legame con il territorio e il desiderio di sensibilizzare al bello”, che sono i motivi portanti del progetto.

Chi sono personaggi come i Capecelatro, Tramontano, Siano o quando e come il territorio “Santo Nastaso” è stato ribattezzato “Sant’Anastasia”?

Risposte che i “ciceroni in erba” sapranno dare nei due giorni di presentazione del progetto ai cittadini che vorranno saperne di più.

Gli argomenti di studio, infatti, sono stati: Madonna dell’Arco; i miracoli; interno del Santuario; i Capecelatro; palazzo Siano; rivolta di Masaniello; Giancarlo Tramontano; eruzione del Vesuvio 1631; adorazione dei Magi; i duchi di Marigliano (Mastrilli); Palazzo Mastrilli; Isabella e Marcello Mastrilli; i corali di M. Arco; il decreto di G. Murat su “Sant’Anastasia”.

30 allievi di prima, seconda e terza media dell’I.C. F. d’Assisi, guidati dall’insegnante Lucia Aiello, mediante più di 20 ore di preparazione, dopo di aver appreso nelle aule scolastiche e dopo di aver elaborato sia in maniera tradizionale che virtuale tutto quanto studiato, hanno realizzato poi 16 cartelloni illustrativi, opuscoli, video e materiale informatico.

I ragazzi saranno i ciceroni a disposizione dei cittadini presso il sagrato del Santuario di M. dell’Arco, dalle ore 8,00 alle ore 13,00 e li guideranno alla scoperta dei temi trattati nei cartelloni o alla visione virtuale informatica. E’ loro il compito  di narrare, come un antico cantastorie, il periodo interessato dall’itinerario fuori e dentro il Santuario, le opere e la vita dei personaggi.

Molte le finalità del progetto: Promozione della conoscenza dei monumenti  anastasiani, del sentimento di appartenenza culturale ad una unica comunità cittadina; educazione alla partecipazione; educazione  alla gestione democratica; sviluppo del senso della responsabilità; acquisizione della capacità di lavoro di gruppo; aiutare gli allievi a gestire i tempi scolastici. Dal punto di vista didattico gli obiettivi sono stati: aumentare la conoscenza del territorio dal punto di vista fisico, sociale, storico-antropologico; tenere un numero di lezioni adeguate; realizzare un laboratorio per l’ideazione e la realizzazione di pannelli scenografici, opuscoli, stage e video.

“Bravi ragazzi. Meritano un elogio per l’impegno e la serietà con cui hanno realizzato il progetto – affermano gli assessori alla P.I. e alla cultura, dott. Ciro Castaldo e dott.ssa Veruska Zucconi – e vanno apprezzati e valorizzati, perché nonostante la giovanissima età si sono cimentati, con la guida dell’insegnante, nello studio e ricerca di temi difficili da affrontare, che resteranno nei loro ricordi e potranno aiutarli ad avere un corretto rapporto con molti luoghi del paese, importanti sia dal punto di vista storico che archeologico. Così come resterà l’esperienza che faranno di guidare i cittadini alla scoperta dei periodi storici che hanno studiato, un modo molto valido di “scendere in campo” e iniziare a relazionarsi con la società costruttivamente”.

BREVE NOTIZIA STORICA

Palazzo Capecelatro dei duchi di Siano. Secolo XVII. (Sant’Anastasia)

Costruito entro il 1638, il complesso conserva la caratteristica forma della dimora signorile di campagna a corte aperta, costituita dalle pertinenze (stalle, alloggi per le servitù, depositi) e dal maestoso palazzo residenziale. Il primo proprietario del palazzo fu Carlo Capecelatro duca di Siano, valoroso condottiero della fazione del re di Spagna durante la rivolta popolare di Masaniello (1647/1648); egli uccise barbaramente ben cinquecento popolani di Sant’Anastasia proprio davanti al suo palazzo.

Un anastasiano del 1400 circa, invece, Giancarlo Tramontano, affatto noto in paese, figlio del popolo, fu eletto nel parlamento napoletano, poi divenne mastro della zecca ed infine Conte di Matera.

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