Dopo la convincente vittoria contro l’Alto Adige nella prima giornata di Supercoppa di Seconda Divisione ed un meritato riposo in vista dell’ultima fatica della splendida stagione delle vespe, in casa Juve Stabia il pensiero è rivolto al prossimo decisivo appuntamento dei gialloblè, cioè al sfida esterna contro la Lucchese, valevole per la terza ed ultima giornata della Supercoppa e per l’assegnazione del trofeo. Alla guida dei rosso-neri toscani c’è Giancarlo Favarin. L’ex tecnico di Latina, Olbia e Fano ha centrato a suon di record la promozione diretta in Prima Divisione con un incontrastante ed assoluto dominio e una cavalcata vincente nel Girone B di C2 totalizzando ben 68 punti frutto di 19 vittorie, 11 pareggi e 4 sconfitte (l’ultima in casa 2-3 contro la Pro Vasto il 7 marzo). La società (capitanata dal presidente Giuliano Giuliani) con gli acquisti effettuati nel mercato invernale del portiere Pennesi e dell’attaccante Potenza, entrambi dall’Ascoli, e con un organico composto da giocatori di calibro come i centrocampisti Mocarelli e l’argentino Carloto e gli attaccanti Biggi e Scandurra è riuscita nel giro di 2 anni nell’impresa della doppia promozione (dalla D alla C1). Quello che si disputerà mercoledì prossimo al “Porta Elisa” sarà un test fondamentale per i ragazzi di mister Rastelli (la sua sfida da ex, insieme a Tarantino, e decisiva per l’assegnazione del trofeo) per cercare di ottenere un successo utile e determinante per conquistare un trofeo importante e laurearsi la squadra più forte della Seconda Divisione di quest’anno, per tentare di espugnare uno dei campi più ostici della Lega Pro, per chiudere in bellezza una stagione straordinaria e per ribaltare il pronostico dei toscani, che avendo vinto a Bolzano per 3-0 contro l’Alto Adige SudTirol nella seconda giornata di Supercoppa, hanno a disposizione 2 risultati su 3.
Adriano Napoli
