Sant’Antonio Abate: sospesa la seduta del Consiglio Comunale

Consiglio Comunale, sospesa la seduta sull’ordine del giorno riferito all’Ex Area Rosanova. Lunedì pomeriggio, dopo aver discusso e approvato le linee programmatiche sul Bilancio, la seduta del Consiglio Comunale è stato sospesa per la mancanza del numero legale dei rappresentanti sull’ordine del giorno che prevedeva la discussione per l’area Ex Rosanova, richiesta nei giorni scorsi dall’opposizione con nota protocollata n. 10145 del 27/04/2010. Il Consiglio Comunale è iniziato discutendo di alcuni emendamenti al Bilancio presentati dalla minoranza, i quali sono stati dichiarati tecnicamente inammissibili dalla maggioranza, tali da provocare i primi accesi attriti fra la stessa minoranza che aveva presentato gli emendamenti al Bilancio e la maggioranza. Dopo la discussione sugli emendamenti si è passati all’approvazione del Bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2010, con la relazione previsionale e programmatica ed il bilancio pluriennale 2010/2012 che prevedeva importanti iniziative per il settore socio-culturale, edilizio – urbanistico e ambientale – paesaggistico. Data l’approvazione dello stesso con il voto della maggioranza, nei prossimi mesi, secondo gli stessi amministratori, saranno previste una serie di iniziative tese a migliorare la qualità della vita e la vivibilità degli abatesi. Anche sull’approvazione del Bilancio c’è stato l’intervento interpellativo della minoranza, con il particolare il consigliere del MPA, Ciro D’Antuono, che ha alimentato altre polemiche e critiche nei confronti della maggioranza, ed in particolare verso il sindaco Antonio Varone, accusato di aver fatto troppo poco per la questione degli abbattimenti avute a S. Antonio Abate. A tal punto è dovuto intervenire direttamente il sindaco Antonio Varone per gli opportuni chiarimenti a riguardo. Successivamente, quando è iniziata la discussione sul terzo punto all’ordine del giorno, i consiglieri comunali di maggioranza, tenendo conto dell’atteggiamento scorretto e provocatorio di alcuni componenti della minoranza, hanno deciso di lasciare l’aula consiliare provocando le reazioni di dissenso da parte della minoranza. Secondo la convocazione dell’ordine proposta dal consigliere dell’IDV Donatella Donadio e sottoscritta da alcuni consiglieri di minoranza, fra cui tra cui la stessa Donatella Donadio e Giovanna Rispoli, Giuseppe Parvolo, Giuseppe Staiano e Luigi Della Marca, si chiedeva di discutere appositamente sulla destinazione dell’area Ex Rosanova con la proposta deliberativa che doveva impegnare il Consiglio Comunale a formulare delle linee guida per tutelare l’ex l’area conserviera da eventuali speculazioni edilizie e per non snaturare la sua destinazione originaria da quelle possibili da adottare. Secondo le intenzioni dei consiglieri comunali di minoranza che hanno presentato l’interpellanza, l’area dovrebbe essere riqualificata e rivalutata per offrire servizi e opportunità tali da migliorare la vivibilità della collettività abatese oppure prevedere la realizzazione di nuovi presidi aziendali e industriali per incrementare e migliorare l’occupazione degli abatesi. Ma con la sospensione del Consiglio Comunale la discussione è stata di nuovo rinviata con la minoranza pronta a scrivere al Prefetto di Napoli e al Ministro dell’Interno per far luce sulla vicenda e sul comportamento adottato dalla maggioranza.

“Sono estremamente delusa dal comportamento della maggioranza in Consiglio Comunale, perché dopo la  votazione del Bilancio, ha lasciato irresponsabilmente l’aula consiliare senza discutere dell’importante questione dell’Ex Area Rosanova, rinviandola ulteriormente”. E’ amareggiata il consigliere comunale dell’Italia dei Valori, all’indomani della sospensione del Consiglio Comunale causata dalla mancanza del numero legale, unico consigliere della minoranza a prendere le distanze dalle accuse e dalle polemiche dei vari partiti di opposizione dirette nei confronti del sindaco Antonio Varone. “E’ un chiaro segno di immaturità politica quello avuto Lunedì pomeriggio, perché se da una parte ci sono stati alcuni consiglieri di minoranza, con i quali non condivido il loro modo di fare politica per le critiche e le polemiche strumentali che sono abituati a fare ad ogni Consiglio Comunale – precisa il consigliere – dall’altra c’è una maggioranza che una volta raggiunto il proprio obbiettivo, l’approvazione del bilancio e delle linee e finanziarie programmatiche, abbandona l’aula consiliare. Non ho condiviso nemmeno la nota pubblicata dopo il Consiglio Comunale, con la quale parte della minoranza ha giustificato l’intervento fatto e l’accaduto. Personalmente ritengo entrambi i comportamenti scorretti e non rispettosi nei confronti di tutti i cittadini abatesi”. In riferimento agli ordini del giorno discussi, Donatella Donadio tiene a ribadire: “E’ stato incomprensibile la bocciatura dei vari emendamenti presentati al bilancio e alla programmazione finanziaria, perché io stesso in qualità di commercialista, avevo apportato degli emendamenti seguendo una linea puramente tecnica e non politica. Non riesco a capire – sottolinea la Donadio – come è stato possibile che la maggioranza li ha resi tutti inammissibili, presentando un bilancio con pochissime voci riferite a nuove iniziative che riguardassero sia lo sviluppo sociale e culturale della nostra cittadina, sia ad  iniziative che mirassero ad un maggiore sviluppo urbanistico – ambientale del nostro paese”. In riferimento alla sospensione della seduta sull’ordine del giorno riferito all’Ex Area Rosanova per la mancanza del numero legale, dopo aver discusso e approvato le linee programmatiche sul  Bilancio, il consigliere di minoranza dell’IdV tiene a riflettere: “Era importante che si incominciasse a discutere sulle linee guida che l’Ente Comunale intenda darsi ed eseguire per la riqualificazione di quell’area industriale, ormai abbandonata a se stessa. Personalmente ho fatto richiesta nei giorni scorsi dell’apposita convocazione del Consiglio con nota protocollata n. 10145 del 27/04/2010, perché non è più possibile rimandare la questione di mese in mese – puntualizza il consigliere di minoranza – perché rappresenta un’importante occasione di sviluppo per il nostro paese, ma bisogna incominciare a parlarne perché dall’insediamento della nuova amministrazione Varone, già è trascorso quasi un anno senza ottenere nessun risultato. La mia intenzione  precisa Donatella Donadio – era di chiedere di discutere appositamente sulla destinazione dell’area Ex Rosanova, per avere la possibilità di esprimere insieme una proposta deliberativa per impegnare il Consiglio Comunale a formulare delle linee guida per poter tutelare l’ex l’area conserviera da eventuali speculazioni edilizie e senza snaturare la sua destinazione originaria da quelle possibili da adottare.  Dato che l’area dovrebbe essere riqualificata e rivalutata – conclude il consigliere dell’IdV – l’importante sarà che non venga destinata al cemento speculativo, ma bensì ad aree che possano servire alla collettività abatese, per offrire nuovi servizi e opportunità tali da migliorare la vivibilità dei cittadini, oppure, se dovrà restare area industriale, dovremmo prevedere la realizzazione di nuovi presidi aziendali per incrementare e migliorare l’occupazione degli abatesi”.

Vincenzo Vertolomo

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