Simer Battipaglia in finale play-off. La Giulio Cesare Salerno vince gara 1

Non è uno scherzo. Inutile stropicciarsi gli occhi. La Simer Battipaglia è in finale play-off del campionato di serie C dilettanti, che deciderà quale altra squadra, oltre alla già promossa Upea Capo d’Orlando, la seguirà in serie B dilettanti. La compagine cara al presidente Giancarlo Rossini è riuscita nell’impresa di superare la squadra più forte ed accreditata al salto di categoria, il Bioalmond Canicattì, battuto 2-1 nella serie, grazie ad una strepitosa prestazione del collettivo battipagliese. Dopo aver perso di misura 60-59 gara-uno, la formazione campana è riuscita a riequilibrare la serie vincendo gara-due 61-54 al PalaZauli e poi a chiudere la contesa nella successiva gara-tre, disputatasi domenica scorsa in terra siciliana e che ha visto gli ospiti avere la meglio di misura 63-64. E’ stata una gara al cardiopalma, giocata su ritmi forsennati, che alla fine si è aggiudicata la squadra che è apparsa più lucida nel momento decisivo. Eppure, dopo i primi due quarti, praticamente perfetti, terminati con il risultato di 24-46 in favore dei viaggianti, tutto lasciava presagire per il meglio. Poi, invece, è arrivata la riscossa locale, trascinata dal calore del pubblico presente sulle gradinate, che non poteva credere ai propri occhi. In un solo periodo, così, la sfida è tornata sui binari di un costante equilibrio, poi, nel finale, è stata la maggiore freddezza dei battipagliesi, soprattutto dalla linea della carità, a sancire il nome del vincitore. Esposito (25), Bertini (10) e Menduto (10) sono stati ancora una volta i migliori in campo e sono stati bravi a trascinare la squadra verso il successo. La finale inizierà già domenica prossima e, a differenza dei precedenti turni post-season, si disputerà al meglio delle cinque gare. Avversaria della Simer sarà la Cestistica Gioia Tauro, che ha battuto 2-1 (62-80; 94-85; 63-75), a sorpresa, il B. C. Ragusa, altra grande indiziata al salto di categoria. L’avversario sulla carta non è affatto imbattibile, ma giocherà sicuramente con il coltello tra i denti, in virtù di quanto accaduto nell’ultimo incontro tra le due formazioni, che costò la squalifica del PalaZauli. Tutto lascia presagire che non sarà una finale come le altre.

Invece, i pronostici della vigilia sono stati rispettati. La Giulio Cesare Salerno si è facilmente aggiudicata gara-uno della finalissima del campionato di serie C regionale, superando nettamente 95-64 la Virtus Monte di Procida. Troppo marcata la differenza tecnica ed atletica tra i due organici, con quello di casa capace di fare pentole e coperchi, tenendo costantemente in mano le redini del match e senza mai mollare la presa. Gli ospiti si sono dovuti accontentare delle briciole, davvero troppo poco per poter pensare di mettere in apprensione i salernitani. Pochi minuti dopo la palla a due, i gialloblù sono già avanti con un vantaggio superiore alla doppia cifra, rimpinguato poi nel periodo successivo. Sono infine bastati 10’ della ripresa per chiudere di fatto le ostilità. L’ultimo quarto, infatti, è solo garbage time per gli uomini di coach Dino De Angelis, che ha concesso spazio e campo a tutti, compresi i più giovani, che lo hanno ripagato nel migliore dei modi per la fiducia concessa. Tutti gli iscritti a referto hanno saggiato il parquet, mentre in doppia cifra hanno chiuso il match ben sei atleti: Piscicelli (11), Senatore A. (10), Mansilla (10), Senatore G. (16), Cavallaro (18) e Dell’Aquila (15). Prestazione sottotono, anche perché gravato di falli, solo per l’americano Barker (8), sceso in campo in condizioni fisiche precarie, a causa di un problema muscolare, procuratosi alla vigilia dell’incontro. Gli ospiti hanno cercato di limitare i danni finché hanno avuto birra in corpo, poi hanno mollato e rinviato tutto alla successiva e fondamentale sfida, che si terrà giovedì sera, ore 20:30, presso la struttura partenopea. L’obiettivo dichiarato della formazione salernitana è quello di chiudere subito la contesa e conquistare già giovedì sera l’accesso alla serie C dilettanti.

Antonio Pollioso

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