La crisi politica di questi ultimi giorni nei palazzi del potere di Torre Annunziata sembra tutt’altro che risolta.
Mentre il Sindaco Giosuè Starita si chiude nel silenzio stampa, ora dopo ora sono rese note informazioni da diverse fonti sia esterne che interne al comune. Quello che sembra un fulmine a ciel sereno, è in realtà un crac annunciato. Due settimane fa, sulla scrivania del primo cittadino è stato consegnato un documento, stilato da diversi assessori, oltre ai dimissionari Cacace di Noi Sud, Alfieri dell’Api, Colletto e Cuomo del Pd, in cui si chiedeva di: “azzerare completamente la giunta comunale a causa di uno stato grave di ingovernabilità”. In altre parole si patenta, attraverso questo atto, l’incapacità da parte della giunta di ottenere effettivamente una maggioranza, capace di licenziare sul piano decisionale riforme per la cittadinanza torrese.
La spaccatura della commissione Starita sembrerebbe presentare due fronti ormai distinti: la parte conservatrice chiede una nuova fiducia al primo cittadino e l’altra una maggioranza più ampia, eventualmente ottenuta dall’assunzione di alcuni politici del Pdl.
Riguardo al pericolo stallo, l’avvocato Francesco Cacace si esprime chiaramente: “La giunta non sarebbe andata da nessuna parte se avessimo continuato in questo modo. Adesso si sta cercando la soluzione migliore per poter tornare a lavoro. In questo momento sono vicino al sindaco Starita e sono certo che in tempi brevi questo problema sarà risolto senza troppi danni.”
Intanto anche i vertici napoletani del Pd, chiedono una risoluzione rapida e soprattutto radicale del problema. Se si scegliesse un nuovo “palliativo” invece della cura, le gravi insofferenze createsi in questi ultimi tempi potrebbero riversarsi sull’intero consiglio comunale. Massimo appoggio al sindaco Starita anche da parte del segretario Pd di Torre Annunziata Francesco Saverio Porcelli, che alle parole di Cacace aggiunge: “La coalizione ne verrà fuori più competitiva e forte di prima. Starita ha dato molto a questa città e siamo conviti che potrà offrire molto altro ancora”.
Gioacchino Iuzzino