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Bobbio: “Gli stabiesi al mare gratis”. Vozza: “Per non pagare, partire da casa in costume”

Botta e risposta tra il sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio, e l’ex primo cittadino stabiese, Salvatore Vozza. La questione lidi continua ad essere al centro della discussione politica, anche perché una delibera di giunta da pochi giorni ha riportato l’orologio indietro di 11 mesi. Ecco, però, il punto di vista di Bobbio, che ha risposto ad una conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio presso il comitato elettorale di Vozza, promettendo l’ingresso gratuito per tutti e su tutte le spiagge stabiesi, con pagamento dei servizi solo se richiesti. La risposta dell’ex sindaco riprende la delibera stessa che non prevede alcuna limitazione, ma un semplice ritorno al passato. Ecco i due pareri, prima Bobbio e poi Vozza.

Dario Sautto

“Nessun biglietto d’ingresso sarà previsto per l’accesso alle spiagge libere di Pozzano, che resteranno fruibili per chiunque, a costo zero, né i concessionari pro tempore, cui è stato fatto carico di garantirne pulizia, manutenzione e sicurezza, potranno offrire servizi commerciali ai bagnanti che le frequentano. Dunque, non esiste alcuna ipotesi speculativa dietro la decisione della mia Amministrazione di affidare ai titolari degli stabilimenti balneari la cura anche dei lidi comunali, che – ribadisco – è completamente a loro spese. A costoro non è stata concessa alcuna possibilità, neanche remota, di trarne una qualche forma di profitto economico. Piuttosto, il consigliere Vozza dovrebbe spiegare come può definire una “cambiale elettorale” un provvedimento che permette al Comune di risparmiare non meno di 80mila euro all’anno per costi di pulizia, manutenzione e vigilanza delle spiagge, che non saranno più a nostro carico. La sua personale definizione di “cambiale elettorale” è, quantomeno, sconcertante e diffamatoria”. Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio. “Per migliorare il grado di comprensione di chi ha difficoltà nella lettura di una delibera chiara, trasparente e dal forte valore sociale, come quella approvata dalla mia Giunta, chiarisco che la polizia municipale garantirà, al massimo grado, il potenziamento dei servizi di controllo e sicurezza del litorale, per evitare fenomeni di abusivismo commerciale e gestioni “occulte” delle spiagge libere, come accaduto – e questo Vozza dovrebbe saperlo bene – durante la scorsa estate, quando la sua Amministrazione si disinteressò, completamente di garantire l’osservanza delle regole, permettendo la trasformazione di spiagge formalmente libere in versioni, appena poco più economiche, degli stabilimenti privati”. In primo luogo, specifica Bobbio, “è bene sottolineare, a caratteri cubitali, che non si tratta di rinnovo e non si tratta di proroga delle vecchie concessioni, ma si tratta – in sostanza – di un provvedimento di urgenza che viene adottato attraverso il rilascio di concessioni temporanee, ossia provvedimenti autonomi e a tempo, fondati su precise argomentazioni giuridiche e motivazioni di fatto e politiche”. “In secondo luogo, non c’è alcuna ipotesi di pagamento per accedere alle spiagge; il provvedimento – infatti – non prevede, e non potrebbe farlo, che, per l’accesso alle spiagge libere, affidate per la cura e la sicurezza ai concessionari temporanei, si debbano pagare biglietti d’ingresso. Quindi, l’accesso alle spiagge da parte dei cittadini di Castellammare e di chiunque altro resta un accesso assolutamente libero, senza alcun pagamento, diversamente da quanto accadeva sotto la gestione della vecchia Amministrazione, quando personaggi quantomeno singolari erano di fatto autorizzati a riscuotere tariffe incerte nella loro origine, nel loro contenuto e nelle loro motivazioni”. “Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari che riapriranno grazie alle concessioni temporanee”, ha ulteriormente chiarito il primo cittadino, “anche in questo caso non sarà previsto, per il semplice accesso alla spiaggia, il pagamento di alcun ingresso”. “L’ingresso, come prescrive la legge, sarà libero. Restando diritto dei concessionari e dovere degli interessati, versare i corrispettivi per il godimento e solo per il godimento dei singoli servizi che gli stabilimenti offriranno e che i bagnanti richiederanno. Quindi chiarisco ancora una volta: per gli stabilimenti in concessione temporanea non sarà previsto, per chi si presentasse all’ingresso, in costume da bagno, per accedere alla spiaggia e fare il bagno, nessun biglietto d’ingresso. Il pagamento sarà previsto per i servizi”. “I cittadini di Castellammare di Stabia sappiano che, da oggi, potranno, finalmente, scegliere dove, e soprattutto come, vivere il mare della città in sicurezza e decoro, senza dover sottostare a forme camuffate di vere e proprie vessazioni”, ha concluso il sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio.

Salvatore Vozza: “Confermo: la città non ha bisogno di un sindaco a mezzo servizio perché diventa  negligente. Non ha tempo di leggersi le carte e confonde gli atti approvati. Sulle spiagge libere già l’anno scorso furono introdotte nuove modalità di gara e la Polizia Municipale, con atto prot. 0045688 del 30 luglio 2009 effettuò un accertamento sui gestori dei servizi, riscontrando irregolarità rispetto all’impresa risultata aggiudicataria. Queste irregolarità furono immediatamente comunicate al Commissariato con nota 48641 del 21/8/2009 e da me e dall’assessore alla Legalità al Direttore Generale per tutti gli accertamenti del caso. Insisto che su questo tema della legalità Bobbio non può dare lezioni a nessuno, ma mostra anche di non conoscere le procedure in atto nei mesi scorsi. Rispetto al bando che avrebbe ampliato le spiagge pubbliche, Bobbio si è lasciato trarre in inganno da chi ha voluto utilizzare in modo furbesco una mia direttiva del 31 marzo scorso, quando erano già avvenute le elezioni e proprio per rispetto del mio successore invitavo i dirigenti del Comune a non produrre nuovi atti. Questo, però, nulla aveva a che fare con le procedure già avviate da mesi come quelle per i bandi delle spiagge. Comunque nella delibera approvata dalla sua giunta Bobbio incorre in diversi e gravi errori. Sul punto dell’ingresso gratuito nelle spiagge date in concessione non c’è una sola parola nell’atto ufficiale. Ma poi Bobbio, con la sua dichiarazione, prende in giro i cittadini chiarendo che per non pagare il biglietto d’ingresso ai lidi bisogna scendere da casa col costume da bagno e presentarsi così all’ingresso. Quindi la vera novità per gli stabiesi quest’anno è che potranno andare a mare gratis solo partendo in costume già da casa. Si va indietro anche rispetto a quanto stabilimmo con i balneari nel 2008: sconti e agevolazioni per le famiglie e i giovani stabiesi e la rimozione degli ostacoli per poter passeggiare liberamente sulla battigia, accordi mai rispettati dagli operatori.  Ancora una volta Bobbio dimostra di non sapere di cosa parla. Giudichino gli stabiesi questa farsa che ci viene rappresentata”.

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