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Castellammare. Depuratore: che fine farà la linea fanghi?

Perché la linea fanghi del depuratore Foce Sarno non sarà più spostata in modo da diminuire l’impatto sul rione Cmi? Dove sarà localizzata? Sono state valutate le ricadute negative sulla qualità della vita nel quartiere? Sono le tre domande che i dieci consiglieri comunali del centrosinistra hanno presentato al sindaco Luigi Bobbio attraverso un’interpellanza depositato il 21 maggio. I gruppi consiliari del centrosinistra partono dalle linee programmatiche presentate dal primo cittadino in cui si afferma che viene abbandonata “l’idea di trasferire il trattamento dei fanghi in altro luogo”, cancellando così di fatto un importante risultato a favore del quartiere ottenuto dalla precedente Amministrazione Comunale che si era battuta affinchè la parte più pesante della depurazione venisse trasferita in una zona meno densamente abitata. In questo senso andava, infatti, l’accordo siglato tra il Comune e il Commissariato Straordinario di Governo per l’emergenza Sarno il 14 luglio 2009. I firmatari dell’interpel-lanza sono Francesco Saverio Esposito (Sel), Massimiliano De Iulio (Pd), Alessandro Zingone (Sel), Salvatore Vozza (Sel), Mariarita Ciliberto (Sel), Antonio Pannullo (Pd), Francesco Iovino (Pd), Salvatore Russo (Pd), Antonio Federico (Idv) e Maurizio Apuzzo (Idv). Il centrosinistra, attraverso i suoi rappresentanti istituzionali, ha anche chiesto la convocazione di un consiglio comunale per discutere dell’elezione del Presidente del consiglio comunale, dei due vicepresidenti di cui uno vicario e l’elezione della commissione elettorale. Secondo il regolamento del consiglio la seduta dovrà essere convocata entro 20 giorni dalla richiesta.

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