Inizialmente gli inquirenti avevano pensato ad un possibile avvertimento della malavita organizzata nei confronti di un commerciante, ma ben presto è emerso che si trattava di tutt’altro. La scorsa notte, infatti, intorno alle 3, i vigili del fuoco sono stati avvisati di un incendio che era divampato in via Statale per Agerola, frazione di Sigliano, a Gragnano, nei pressi di una macelleria. I pompieri, giunti sul posto, hanno quasi subito domato le fiamme che hanno avvolto un’autovettura (Renault Megane) e parte della saracinesca della macelleria. Sul posto, per i primi rilievi del caso, sono giunti i carabinieri della stazione di Gragnano, guidati dal maresciallo Sossio Giordano. In un primo momento era parso che la saracinesca potesse essere stata il bersaglio del raid, sicuramente doloso. Ma, quasi subito è emersa la realtà: l’obiettivo era l’auto, parcheggiata molto vicino alla saracinesca dell’esercizio commerciale, che è stato investito dalle fiamme solo in un secondo momento. I danni al negozio ammontano a circa 1000 euro, mentre l’automobile è andata completamente distrutta. Stando alle prime ipotesi degli inquirenti, la vettura, di proprietà di un muratore 42enne, era il vero obiettivo del raid. Dunque, in uno screzio tra il 42enne e qualche conoscente potrebbero risiedere le motivazioni del gesto doloso, sul quale sono in corso indagini accurate. Si cercano anche testimoni che, in realtà, vista l’ora, difficilmente potrebbero esserci. Per il momento, si indaga nella vita privata del proprietario della Megane andata distrutta nell’incendio.