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Castellammare: congresso Pd finito, è Nicola Cuomo il nuovo segretario cittadino

Si è concluso ieri sera sabato 29 maggio il congresso cittadino del Partito Democratico di Castellammare. Fine del commissariamento cominciato nel 2009: è stato eletto, all’unanimità, Nicola Cuomo segretario cittadino.

Nel corso dei due giorni di discussione vi sono stati 18 interventi e i saluti delle forze politiche di centrosinistra e dell’amministrazione comunale. Il congresso ha anche eletto il coordinamento cittadino e il comitato dei Garanti. Il congresso ha stabilito che il tesseramento al Pd resterà aperto in vista anche del congresso provinciale. L’ufficio adesioni composto da Davide Bozza, Alessandro Esposito, Cataldo Esposito e Francesco Russo garantirà l’apertura della sede per la possibilità di iscrizione tutti i giovedì dalle 18 e 30 alle 20 e 30.

«La conclusione unitaria del congresso rappresenta un passo in avanti significativo per il nostro partito. – ha dichiarato l’ormai ex commissario cittadino Paolo Persico – Sono certo che Nicola Cuomo guiderà il partito con autorevolezza, autonomia e capacità di ascolto e di coinvolgimento di tutti. Nel corso del lavoro e della crescita dell’iniziativa, sono sicuro che recupererà coloro che non hanno ancora creduto nella possibilità di aprire una pagina nuova e darà la possibilità a nuove forze d’impegnarsi nell’agire politico. Il coordinamento cittadino vede il coinvolgimento di molte forze nuove, di giovani e donne che scommettono su una nuova fase costituente del Pd. Questa esperienza per me è stata certamente intensa, ma mi ha arricchito sul piano umano e sulla conoscenza di una realtà complessa come quella di Castellammare. Ringrazio tutti i democratici con cui ho avuto la possibilità di confrontarmi e anche di scontrarmi, ma credo sempre in un clima di rispetto e sono sinceramente colpito dalle testimonianze di stima avute nel congresso. Ho lavorato con linearità e spirito unitario con le forze di centrosinistra e conosciuto interessanti realtà associative. Ho avuto modo di apprezzare il tenace impegno di Salvatore Vozza per la città e la capacità di affrontare anche i momenti più difficili guardando sempre agli interessi generali. Castellammare merita rispetto e attenzione, non giudizi superficiali e affrettati ed una rinnovata capacità d’impegno per il bene comune e la crescita civile e democratica. – ha concluso Persico – Il nuovo partito democratico darà, credo, un contributo importante perché è consapevole anche dei suoi errori, ma anche del ruolo positivo che può avere nel futuro».

Di seguito il documento finale approvato dal congresso cittadino.

«Il congresso cittadino del Pd di Castellammare di Stabia svoltosi il 28 e 29 Maggio 2010 apre una nuova fase costituente. Abbiamo subìto una sconfitta grave alle ultime elezioni comunali e regionali. In particolare, nella nostra città, si è chiuso un ciclo di governo che durava da diciotto anni. Facciamo tesoro dei limiti e degli errori commessi. Per questo, pur rivendicando le tante cose positive realizzate e programmate, poniamo l’accento sulla necessità di un rinnovamento del nostro agire   politico, del nostro rapporto con la città, della nostra visione dello sviluppo. Costruiremo, per l’autunno, una conferenza programmatica che rappresenterà una prima sintesi più avanzata e un momento utile di confronto con ampi settori della città. Nel percorso politico che si apre dovremo determinare le condizioni per la costruzione di una nuova coalizione che superi i limiti delle ultime esperienze. Svolgeremo un’opposizione puntuale e rigorosa, guardando agli interessi di Castellammare. La lotta alla camorra, la trasparenza amministrativa, l’affermazione della legalità è la nostra priorità. Insieme a questo poniamo con forza il tema della lotta alla povertà e all’emarginazione, esprimendo grande preoccupazione per gli effetti della crisi e delle scelte sbagliate praticate dal governo di centrodestra. Diamo vita ad un partito aperto, democratico, che vuole recuperare la capacità di ascolto della città, delle sue istanze, delle sue ansie e delle sue speranze. Un partito che si doti di forum, luoghi agili di elaborazione e di confronto. Un partito che fa funzionare i suoi organismi dirigenti e di garanzia, che si confronta e responsabilizza gli iscritti, che pratica, in modo giusto l’esperienza delle primarie, che sa utilizzare gli strumenti moderni di comunicazione, ma anche capace di radicare una presenza nei quartieri e nei luoghi di lavoro”.

FF

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