“Ripartire dalla fine”, questo l’incipit della Presidente nazionale dei Giovani Confapi, Valentina Sanfelice di Bagnoli, in riferimento alla relazione conclusiva del Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi in occasione dell’assemblea annuale dell’istituto. “Le considerazioni finali del Governatore Draghi, nella parte in cui ampiamente si riferisce ai giovani, devono essere un monito per le istituzioni e gli Istituti di credito affinché si ricominci ad avere fiducia nelle nuove generazioni. Bisogna che ai giovani vengano dati innanzitutto esempi, attraverso una condotta seria e rigorosa, affinché la generazione futura sia migliore ed il malaffare e la criminalità abbiano peggiori condizioni per attecchire; inoltre ai giovani va dato credito, prosegue Sanfelice, per realizzare idee imprenditoriali. Mai come in questo momento, dove il mercato del lavoro non offre grandi opportunità ed il tasso di disoccupazione è tra i più elevati mai registrati, va stimolata l’iniziativa imprenditoriale. Questo anche alla luce dei dati recentemente pubblicati, grazie allo studio commissionato dai Giovani Confapi al Centro Studi Sintesi, che hanno dimostrato che non sono i giovani a generare gli impieghi più rischiosi, bensì i maggiori affidatari, coloro i quali, più precisamente, ricevono affidamenti superiori ai 25 milioni di euro. Alias le grandi e medie imprese. E’ necessario – conclude Sanfelice – che gli Istituti di credito concedano finanziamenti alle iniziative di imprenditoria giovanile meritevoli, partecipando seriamente al progresso economico”.