Torre del Greco, ex sementificio: stop al progetto del campus?

Ex sementificio in via Lava di Troia. Una struttura che è costata circa due milioni di euro, acquistata dall’Ente, per realizzare un istituto scolastico comprensivo con la sede anche per la scuola alberghiera. L’iter progettuale però si preannuncia più lungo del previsto. Secondo alcune verifiche avviate dalla commissione alla  trasparenza sull’ex sementificio, sembrerebbe che alla Prefettura ancora non sia pervenuta l’informativa antimafia relativa al venditore. ” L’atto di compravendita – si evince nella nota inviata dalla dirigente della 2° area risorse finanziarie Maria Rosaria Battiloro al presidente della Commissione consiliare – dell’immobile sito in via Lava di Troia n 24, stipulato nell’ultima decade del mese di dicembre 2009, e tutt’ora sottoposto a condizione sospensiva, non essendo ancora pervenuta dagli uffici di Prefettura competenti, l’informativa antimafia riferita al venditore. Ne consegue che l’Ente non ne ha materiale disponibilità”.  E’ da notare che l’acquisto della struttura in questione, già sollevò in consiglio comunale numerose perplessità, ed alcuni consiglieri chiesero l’invio degli atti all’attenzione della Procura di Torre Annunziata, e della Corte dei Conti di Napoli.  Il complesso, di proprietà della famiglia dei Faraone Mennella è costato  alle casse comunali circa due milioni e mezzo di euro. È necessario precisare però che i fondi non arrivano direttamente dall’Ente di Palazzo Baronale, ma dal patto di stabilità, il quale impone al governo corallino di investire questi fondi entro la fine del 2009, o non sarebbero stati  più utilizzabili. L’opposizione però richiese già all’epoca  innumerevoli spiegazioni. I dubbi  erano essenzialmente tre: la procedura di selezione dell’immobile da acquistare, la cifra pattuita, e la possibilità di cambiare la destinazione d’uso.  In merito la posizione del primo cittadino fu netta durante quel consiglio comunale : “ le dichiarazioni dell’opposizione sono pura demagogia. La destinazione d’uso sarà quella di una scuola. Intendiamo creare un istituto omnicomprensivo tra cui anche un campus alberghiero”. Il progetto sembra però aver subito una battuta d’arresto e non sarà possibile riprendere sino a quando non giungerà nelle mani dell’Ente la certificazione antimafia.

Veronica Mosca

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