Alla Reggia di Caserta la mostra di arte contemporanea “Convergenze Geometriche”

Il 21 maggio si è tenuta, nella Sala Bianca del Palazzo Reale di Caserta, l’inaugurazione della mostra di arte contemporanea, “Convergenze Geometriche”,  curata dal dott. Enzo Battarra e dal dott. Ciro Pirone. La mostra, che si terrà sino al 16 giugno, ospita le opere degli artisti della famosa fondazione del Movimento Madì e i capolavori dell’astrattismo geometrico. Ed è proprio l’incontro degli artisti Madì con gli astrattisti geometrici che crea l’evento.

Il Movimento Madì nasce in Argentina nel 1944 nell’ambiente dell’arte non-figurativa che si era creato intorno alla rivista “Arturo”. La parola Madì significa Materialismo Dialettico, essa è un’arte inventiva, originale, ludica che dall’Argentina ha trasformato Madì in un movimento internazionale con esponenti in Uruguay, Stati Uniti, Giappone, Francia, Spagna, Italia, Belgio e Ungheria. Nove sono gli artisti partenopei Madì che espongono le proprie opere nella Reggia. Di particolare fascino sono le opere esposte dalla signora Marta Pilone. Porticese di nascita, l’artista, propone le sue opere “ludiche” e particolari create con vari materiali come  il legno marino e plexiglas. Di altrettanto fascino e originalità sono le opere esposte dall’artista Renato Milo che utilizza giochi di luci ed ombre che le rendono uniche.

Tra gli astrattisti geometrici espone l’artista Enea Mancino, che da poco è entrato a far parte dell’esclusivo Movimento Madì, ma che è presente alla mostra con le opere di astrattismo geometrico. Oltre a lui espongono altri due astrattisti geometrici, il Maestro Renato Barisani, classe 1918, e il giovane artista l’architetto Mario Stoccuto. Renato Barisani espone un rilievo dipinto su tela e tavola e tre rilievi in plexiglas su tela e masonite. Le opere del pluripremiato Renato Barisani sono presenti in numerose collezioni in Italia e all’estero. La sua presenza è di particolare pregio, rendendo la mostra ancor più affascinante ed esclusiva, vista la sua intensa carriera artistica. Non a caso alcuni giovani studenti, presenti alla mostra, non hanno perso occasione per chiedergli il suo prezioso autografo.

L’architetto Mario Stoccuto presenta le sue opere realizzate con smalto acrilico su MDF. La visione delle opere esposte ci regala una “sinfonia musicale” che l’artista è riuscito a far emergere attraverso la composizione della sua opera. Alcune sue opere sono esposte a Dallas.

Anche l’organizzazione è stata impeccabile, nonostante l’arte contemporanea non ottenga la giusta attenzione e considerazione da parte degli enti locali e regionali, come ha giustamente sottolineato il sovrintendente  Vincenzo Mozzarella nell’introdurre la mostra ai partecipanti.

Non deve lasciarsi sfuggire la visione della mostra chi intende trascorrere qualche ora immergendosi in un mondo di creatività e invenzione.

Mimmo Lucci

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