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Pimonte: Chierchia si dimette. Stasera in Consiglio le motivazioni

La giunta Dattilo è ufficialmente entrata in crisi. Il primo cittadino pimontese fa parte del Pd, ma tra dimissioni e cambi di casacca, da stasera rischia seriamente. Infatti, venerdì mattina, l’assessore all’Ambiente Bartolomeo Chierchia (Udeur) ha rassegnato le dimissioni, protocollando una lettera al Comune di Pimonte. La scelta è da addebitarsi ad alcuni dissidi proprio con il sindaco Dattilo e disaccordi con i programmi dell’amministrazione da lui guidata. L’assessore Chierchia spiegherà con precisione questa sera, in Consiglio Comunale, le sue motivazioni. «Negli ultimi tempi – spiega Chierchia – i dissapori interni alla giunta sono aumentati e il lavoro di quest’amministrazione non rispettava più la tabella di marcia presentata ai cittadini nell’ultima campagna elettorale. Ad ogni modo chiarirò dettagliatamente le motivazioni di questa scelta stasera in Consiglio comunale». Con l’addio di Chierchia, che resterà comunque consigliere comunale, cambiano decisamente gli equilibri interni alla maggioranza. «Io semplicemente valuterò singolarmente i provvedimenti della maggioranza – continua – e voterò soltanto quelli vantaggiosi per la collettività e per il nostro paese». La crisi di giunta, dunque, investe anche Dattilo, tesserato del Partito Democratico, che adesso vive momenti di apprensione. Infatti, sempre questa sera, quando Chierchia ufficializzerà le motivazioni che l’hanno spinto all’addio, sarà ufficializzata la nascita del gruppo consiliare del Pdl. Ne faranno parte tre consiglieri maggioranza, Francesco Raia, Raffaele Somma e Anna Ospizio, che “spingeranno” sensibilmente verso il centrodestra l’ago della bilancia in Consiglio, nonostante il primo cittadino sia di un altro partito. Se Dattilo non riuscirà a trovare un accordo con il neonato gruppo del Popolo della Libertà, la crisi potrebbe evolversi facilmente in “caduta”, anche se i buoni rapporti tra primo cittadino e i “suoi” consiglieri finora è sempre apparso buono. Un accordo Pd-Pdl sembra una scelta percorribile, sulle orme del “caso Santa Maria la Carità”. Infatti, da poche settimane, il sindaco sammaritano Francesco Cascone sta affrontando una crisi politica, seguita alle dimissioni di tre assessori, che ha risolto accordandosi con il locale Partito Democratico. Una scelta, questa, che pare sia stata avallata anche da entrambe le direzioni partitiche provinciali. Dunque, per risolvere la crisi politica nei piccoli comuni dei Lattari, appare più semplice l’accordo trasversale. E, tornando a Pimonte, in attesa delle delucidazioni di Chierchia, il sindaco Dattilo ha assunto ad interim le deleghe ad Ambiente e Rifiuti che fino a venerdì erano detenute dall’esponente locale dell’Udeur. La rottura tra i due adesso prospetta un consiglio comunale acceso.

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