Partirà dal 1 luglio la riorganizzazione e la razionalizzazione dell’attività delle guide turistiche a Pompei disposte dal Commissario delegato per l’emergenza dell’area archeologica di Napoli e Pompei Marcello Fiori, un provvedimento che affronta un antico problema legato al decoro dell’area e volto a migliorare l’accoglienza ai turisti. “E’ davvero un fatto straordinario – sostiene Fiori – che può cambiare la qualità dei servizi offerti a Pompei e anche la sua immagine a livello internazionale. Voglio ringraziare le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali per la loro efficace collaborazione e convinta adesione al progetto di riorganizzazione, che vuole premiare la competenza e la professionalità e contrastare l’abusivismo e l’improvvisazione. Si volta definitivamente pagina e lo facciamo insieme: per il bene di Pompei e per il rilancio di una professione fondamentale per la comunicazione con i turisti”. Tutti e tre gli ingressi degli scavi (Porta Marina, Porta Anfiteatro e Piazza Esedra) saranno dotati di una postazione permanente con personale dedicato a cui faranno capo esclusivamente le guide abilitate dalla Regione Campania nonché postazioni d’attesa per le guide stesse. Alle tre postazioni degli ingressi le guide si iscriveranno tutti i giorni, al momento del loro arrivo, e sarà loro rilasciato un badge. Ogni postazione accoglierà le richieste di servizio da parte dei visitatori e provvederà all’organizzazione delle guide, iscritte in ordine di arrivo, che dovranno essere disponibili entro 15 minuti dalla chiamata. L’elenco guide iscritte sarà a scorrimento giornaliero a partire dall’ultima impiegata il giorno precedente, le guide appena iscritte saranno in fondo all’elenco. Lo scorrimento della lista sarà anche in funzione della lingua richiesta dal turista al momento della prenotazione. Le tariffe regionali saranno ben evidenziate cosi come riconoscibili al visitatore saranno le stesse guide che e dovranno tenere esposto un documento identificativo corredato da fotografia non falsificabili. Sono previste anche indagini di “customer satisfaction” per valutare la soddisfazione dei gruppi gestiti dalle guide. Il servizio non è prenotabile. Per le guide anche un codice deontologico condiviso con le associazioni di categorie nel quale si richiede il rispetto dei colleghi, dei turisti e dei gruppi, oltre che del sito archeologico. E’ vietato ingaggiare clienti nelle aree circostanti gli scavi archeologici, bar, parcheggi, chioschi, pena l’esclusione dall’iscrizione giornaliera e la denuncia. I compensi saranno corrisposti alle postazioni dietro presentazione di fattura, ricevuta o nota di liquidazione. “Grazie al Commissario Fiori – sottolinea Daniela di Vincenzo (Associazione Guide turistiche Campane) – dopo anni di denuncia sul degrado della situazione di Pompei abbiamo finalmente la nostra regolamentazione che stabilisce principi condivisi. I tentativi erano stati tanti ma nessuno si era assunto prima questa responsabilità. L’opera del Commissario colma un vuoto di regole durato 24 anni infatti l’ultima norma regionale era del 1986. Siamo soddisfatti perché il servizio al turista sarà riqualificato, ma migliorerà anche l’immagine stessa della guida turistica, spesso danneggiata dal comportamento scorretto di qualche elemento”. (Marco Pirollo)