Il sindaco D’Alessio abbandona ufficialmente il Pd e annuncia l’ingresso suo e di sei consiglieri comunali nell’Udc ma per il commissario cittadino del partito di Casini “L’Udc rimane all’opposizione”. Una posizione che parte dal presupposto che “non sono state rispettate le regole basilari della politica. Né la sottoscritta, infatti, né i vertici provinciali hanno avuto contatti con il sindaco D’Alessio o altri esponenti dell’amministrazione pompeiana: non so chi siano gli altri sei consiglieri comunali. Sono spiazzata da questo annuncio”. Acque agitate, dunque, nel partito di Casini che rischia di frantumarsi in più “fazioni”. Da un lato i nuovi ingressi provenienti dalla maggioranza come La Mura, Palomba, Cirillo e Cipriano e il sindaco stesso; dall’altro i due consiglieri eletti nelle fila del partito alle ultime amministrative di giugno Smaldone e Tortora (che all’epoca era addirittura candidato a sindaco contro l’attuale sindaco D’Alessio); su tutti il vertice ufficiale del partito, il commissario Giulia Cerchia, che di “nuovi ingressi” o di “alleanze con la maggioranza” non vuole sentir parlare prima dei dovuti passaggi con le rappresentanze ufficiali dell’Udc. “Potrebbe anche farmi piacere l’ingresso del sindaco nell’Udc – dichiara la Cerchia – perché magari riesce a trovare nel nostro partito quale valore aggiunto che non ha trovato nel Pd, ma ciò potrebbe avvenire soltanto dopo un confronto con il partito che io rappresento a livello locale, provinciale e nazionale. Invece il sindaco D’Alessio si è confrontato soltanto con il consigliere regionale Sommese che fa parte del partito, ma non è “il” partito. Così come non si sono fatti i dovuti passaggi con i nostri due consiglieri di opposizione”. Per il commissario cittadino “qualsiasi ipotesi che veda l’Udc schierato al fianco del sindaco e dell’amministrazione comunale dovrà essere preventivamente approvata dalla dirigenza locale e provinciale del partito. C’è la massima apertura e disponibilità nei confronti di chi vuole fare il suo ingresso all’interno dell’Udc che, però, attualmente rimane all’opposizione. Una posizione politica che potrebbe cambiare – dice il commissario cittadino – soltanto alla luce di un progetto politico serio da condividere con l’Udc, discutendo sui programmi e gli obiettivi di sviluppo che in campagna elettorale avevamo proposto alla città”. Il sindaco punta anche al presunto avvicinamento alla maggioranza dei consiglieri Tortora e Smaldone dopo la votazione del bilancio, ma anche su questo versante il commissario cittadino dell’Udc frena: “Ne avevamo parlato in molte riunioni, ero contraria ma al corrente della loro decisione di votare il bilancio, che comunque è stata una scelta individuale che appartiene all’autonomia del consigliere comunale. Inoltre, anche dopo la votazione del bilancio il consigliere Tortora era stato chiaro: l’Udc resta all’opposizione. L’avallo lo dà il partito, non il consigliere comunale”. “Restiamo sereni – conclude il commissario Udc Giulia Cerchia – da parte del partito non c’è nessuna preclusione, ma non accettiamo arroganza e presunzione. Ci sacrifichiamo per il partito ed esigiamo il rispetto per noi e per le regole della politica che prevedono il dialogo con i partiti”. (Marco Pirollo)