Resta nell’incertezza più assoluta il destino ed il futuro dello Scafati Basket. Dopo essere uscita di scena ai quarti di finale play-off dell’ultimo campionato di Legadue, la società dell’Agro è entrata in un limbo, dal quale solo nelle ultime ore pare abbia iniziato a compiere i primi passi per uscirne, seppure con fatica e lentamente. Fino alla scorsa settimana le ipotesi sul futuro del club di Viale della Gloria erano ridotte a quattro: allontanamento dell’attuale società e subentro di nuovi imprenditori, disposti a rilevare le quote; vendita del titolo sportivo al miglior offerente (si vociferava di un interesse di Capo d’Orlando e di Trieste); fusione con la società di Sant’Antimo (serie A dil.) di patron Cesaro, per la nascita di un grande polo cestistico a Napoli; proseguimento del progetto a Scafati, con la triade composta da Longobardi, Rossano e Piedepalumbo, sostenuta dal sindaco e da un gruppo di piccoli sponsor e nuovi imprenditori. Lo stesso azionista di maggioranza, Nello Longobardi, si era sentito di tenere vive tutte queste piste, senza escluderne nessuna: «L’intenzione – aveva spiegato a chiare lettere – sarebbe quella di proseguire, di andare avanti, ma in maniera serena e senza doverci svenare. Ecco perché non prometto nulla ed illustro la realtà così com’è fatta. La possibilità di vendere il titolo va considerata, soprattutto se la situazione dovesse restare questa. Ho sentito Cesaro e la sua idea è sempre la stessa. Credo però che parlerò prima con il sindaco, perché mi sento in obbligo di provare prima a mantenere il titolo sportivo nella mia città. Ci vorranno nuove forze economiche a supportare quelle già presenti. Ma sono abbastanza fiducioso, sia perché il sindaco Aliberti ci è molto vicino ed è diventato un importante punto di riferimento per la società, sia perché abbiamo tutti i conti in regola e nessun debito, sia, infine, perché sarei anche disposto a cedere gratuitamente tutte le mie quote, nel caso in cui si presentasse qualcuno con un progetto serio». Da lunedì sera, però, gli scenari sono leggermente cambiati e l’impressione è che il titolo sportivo di Legadue possa rimanere almeno per un altro anno a Scafati, grazie all’indispensabile intervento dell’amministrazione comunale e di nuovi sponsor ed imprenditori, disposti ad investire in questo importante progetto. E’ quanto venuto fuori dall’incontro con la stampa tenuto al PalaMangano, in cui erano presenti tutti i soci attuali, molti della vecchia guardia (come Rispoli e Lombardi) e l’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Aliberti, dagli assessori Cirillo (attività produttive) e Coppola (sport), dai consiglieri Inserra (presidente del Consiglio cittadino), Abbenante e Granata. Accanto all’azionista di maggioranza, Nello Longobardi, e al duo Catello Piedepalumbo – Alessandro Rossano, che in questa stagione ha guidato la società, nelle vesti rispettivamente di presidente ed amministratore delegato, sono pronti ad unirsi nuovi soci che permetterebbero di conservare il titolo sportivo a Scafati e di partecipare al prossimo campionato di Legadue. Anche altri soci che di recente si erano defilati, potrebbero tornare in seno alla società e dare il proprio contributo. Primo tra tutti Agostino Rispoli, patron di quella Eurorida che, nella veste di sponsor, aveva affiancato lo Scafati Basket nell’anno della storica promozione nella massima serie, e che potrebbe rilevare una parte importante di quote societarie oppure tornare ad affiancare lo Scafati Basket come sponsor, anche se sembra essere in lizza con marchi altrettanto prestigiosi ed importanti, come Bialetti, Gruppo AR e Professione Casa. Il sindaco, Pasquale Aliberti, si è dato molto da fare negli ultimi tempi per provare a coinvolgere imprenditori locali e quindi forze economiche fresche, pronte e disposte a dare nuova linfa alle casse del sodalizio scafatese. Nello Longobardi, invece, dopo due stagioni nelle quali ha ceduto la presidenza prima a Giulio Cesarano e poi a Catello Piedepalumbo, in presenza di un progetto importante, serio ed ambizioso, potrebbe tornare a vestire il ruolo di massimo dirigente. Altri imprenditori, inoltre, sembrano pronti all’ingresso in società, e si parla fortemente di Lombardi (Holiday Inn), Russo (Gruppo AR), Giugliano (La Torre-Pegaso) e De Felice (Centro Diagnostico). Dal punto di vista strettamente tecnico, la squadra dovrà essere costruita per puntare almeno ai playoff e si ripartirà dal general manager Pierfrancesco Betti e dall’ala pivot Giovanni Fattori. Incerto il nome del tecnico, ma Marco Calvani sembra essere ad un passo dalla riconferma. Il club, infine, sta provando in tutti i modi a trattenere in casacca gialloblù gli atleti Goss (ripartito per gli States), Chiacig e Ruini (già opzionati).
Antonio Pollioso