Castellammare, Forum dei Giovani: la Giovane Italia contesta le decisioni del presidente

Il presidente del Forum dei Giovani di Castellammare di Stabia, Alfonso Di Vuolo, in data 31 maggio ha sollevato dall’incarico di vicepresidente Alessio Savarese con improvvisa ed immotivata decisione. Adesso insorgono i movimenti giovanili di centrodestra. «In occasione delle precedenti convocazioni – dichiara Alessio Savarese il coordinatore della Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà – il Forum si è riunito soltanto in parte, quindi senza avvertire il resto dei membri dell’assise. Inoltre, abbiamo riscontrato l’applicazione di un’inefficace comunicazione ed un’inetta applicazione del regolamento di convocazione delle riunioni stesse. Sono state disattese tutte le promesse fatte dalla passata amministrazione sul funzionamento dell’assise giovanile». «Il forum dei giovani – dichiara il presidente della Giovane Italia, Daniele di Martino – non ha mai svolto una funzione ben precisa. Oggi viene usato per attaccare l’amministrazione mentre prima era usato come stampella dell’ex-vicesindaco Nicola Corrado del quale il presidente risulta essere un efficiente delfino. Noi vogliamo restituire al forum una funzione di utilità al mondo giovanile, quella che non è stata garantita sotto l’egida di Di Vuolo». Sul caso interviene anche Antonio Carrillo, consigliere comunale del Popolo della Libertà: «Ancora una volta – dichiara Carrillo – gli esponenti di centrosinistra dimostrano il loro attaccamento alle poltrone ed il conseguente uso distorto che ne viene regolarmente fatto. Succede così a tutti i livelli, non conoscono cosa significhi operare in un clima di fair play politico. Accade in questo modo anche alle Terme di Stabia dove l’amministratore unico Salvatore Iovieno, ed alla Sint con Anna Somma, che ancora non hanno rassegnato le dimissioni nonostante siano trascorsi ben due mesi dal risultato delle urne stabiesi. Questi, invece di continuare nella ordinaria amministrazione, agiscono ancora in linea con le direttive della trascorsa amministrazione. I loro giovani – conclude – sulle orme degli insegnamenti non certo edificanti dei compagni più grandi».

Catello Somma

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