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Somma Vesuviana: “Adotta un affresco di Santa Maria del Pozzo”

La direzione culturale del complesso monumentale di Santa Maria del Pozzo lancia un’altra iniziativa per il restauro delle numerose e importanti opere d’arte presenti nella struttura, retta dai frati francescani minori. “Adotta un affresco di Santa Maria del Pozzo” è il nome del progetto e insieme l’appello lanciato dal responsabile Emanuele Coppola, fautore nell’ultimo anno di altre iniziative per riportare l’edificio agli antichi fasti: si va dalle aste di opere di artisti locali alle richieste di finanziamento (alcune già accettate) fino ad una lotteria con in premio un’automobile. Il cantiere per il restauro del tetto è già stato aperto, ma resta incerto il futuro del resto del complesso. Così, “Adotta un affresco” parla agli enti pubblici, alle associazioni, alle fondazioni e agli stessi privati cittadini, che potranno “adottare” uno dei circa duecento affreschi presenti nella struttura. Coppola si è occupato dello storico convento in un suo libro, nel quale illustra ai lettori la storia dell’edificio, acquistato dalla regina Giovanna d’Aragona nel 1510 quando era ancora una piccola chiesetta con attorno un vasto appezzamento di terreno. Dopo i finanziamenti incassati dalla Regione Campania e un cospicuo sostegno da parte del Comune, bisognerà toccare quota 3 milioni di euro, che basterebbero, secondo Coppola, per rimettere in sesto lo storico convento. Il prossimo impegno della direzione culturale è ricostituire l’antico fondo librario di Santa Maria del Pozzo, oggi diviso fra il I circolo didattico e l’archivio storico del Comune: 684 testi, fra tomi e manoscritti, editi fra il 1449 e il 1779, provenienti da tutta Europa.

Antonio Averaimo

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