Juve Stabia. La società attacca il Comune. Mercatelli risponde: “Calcio stabiese mai così mortificato”

Gli azionisti della S.S. Juve Stabia spa, avendo letto con attenzione il comunicato stampa diffuso in data odierna dal Sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Bobbio, intendono chiarire alcuni temi trattati: Innanzitutto corre l’obbligo ringraziare il Sindaco Bobbio per l’accorato appello rivolto alle realtà economiche ed imprenditoriali cittadine, chiamate a sostenere la squadra di calcio della città in vista della prossima stagione agonistica. Allo stesso tempo, però, gli azionisti della S.S. Juve Stabia spa vogliono far presente al Sindaco Bobbio che l’attuale dirigenza, in tutti i settori in cui storicamente ha operato, ha sempre camminato con le “proprie gambe” avendo operato solo ed esclusivamente nel privato e, quindi, oggettivamente fuori da qualsiasi clichè assistenzialistico. Fatta questa dovuta precisazione, si ricorda al Sindaco Bobbio che questa società gli ha chiesto in via personale, essendo egli a rappresentare la città di Castellammare di Stabia, di sensibilizzare i tanti imprenditori operanti sul territorio, alcuni dei quali lo hanno sostenuto durante l’ultima campagna elettorale, a dare un contributo in termini di sponsorizzazione all’attuale dirigenza. Al Sindaco Bobbio, inoltre, si ricorda che, essendo la S.S. Juve Stabia una società per azioni non quotata in Borsa, il programma di gestione va illustrato agli azionisti e non, come chiesto nella nota stampa diffusa, alla città. In merito all’esposizione debitoria che la S.S. Juve Stabia ha nei confronti del Comune di C.mare di Stabia, si fa presente che la quasi totalità di tale debito è relativa alle precedenti gestioni (periodo anno 2003 al 2008) e pertanto si invita il Sindaco ad accertarsi sul perché nel corso degli anni non si è provveduto a farlo estinguere. Si fa presente, inoltre, che l’attuale proprietà ha provveduto, a proprie spese, alla manutenzione ordinaria e quella straordinaria riguardante la pulizia e la sistemazione dei servizi igienici del Romeo Menti, anche quando l’impianto sportivo è stato utilizzato da tutte le altre associazioni sportive cittadine. A questo punto, gli azionisti della S.S. Juve Stabia spa, sentendosi mortificati nel loro operato e nei loro sacrifici consegnano formalmente nelle mani di quest’Amministrazione Comunale il titolo sportivo della S.S. Juve Stabia, certi che i componenti dell’Amministrazione Comunale saranno in grado, oltre che a creare un’impiantistica sportiva degna della città, di individuare imprenditori capaci di camminare da soli e senza alcun aiuto assistenzialista per il futuro della Juve Stabia. Qualora quest’Amministrazione riesca a trovare gli imprenditori in grado di garantire continuità alla Juve Stabia, gli attuali azionisti, essendo veramente tifosi della squadra, si impegnano pubblicamente ad essere i principali main sponsor della nuova società.

“La nota di risposta della dirigenza della Juve Stabia spa al sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio, lascia sconcertati per i toni e i contenuti”. È la posizione espressa dal consigliere comunale Giuseppe Mercatelli. “Anzitutto vorrei chiarire alcuni aspetti che, probabilmente, la dirigenza – nella fretta di consegnare alle agenzie di stampa una replica – non ha appieno metabolizzato. Il programma di gestione a cui è stato fatto riferimento non era certamente quello economico, ma quello sportivo. Credo che la città abbia diritto di sapere quali sono le prospettive della squadra, a maggior ragione dopo che sui quotidiani di questi giorni si sono letti nomi importanti per ingaggi altrettanto importanti. Dunque, i programmi sportivi c’erano: che fine hanno fatto ora? Perché soltanto in questo momento di difficoltà si scopre che l’attuale dirigenza non ha la forza economica per continuare la conduzione del club? Arrivati a questo punto, c’è il sospetto che la consegna delle chiavi della squadra all’Amministrazione comunale, che non ha alcun titolo per riceverle né per subentrare nella gestione del club, rappresenti il colpo di scena finale che con tanta cura era già stato organizzato fin dall’inizio”, ha aggiunto Mercatelli. “A proposito della posizione debitoria pregressa del club, invece, vorrei chiarire ancora che, all’atto dell’acquisto della società, tali debiti sono stati trasferiti all’attuale proprietà e dunque non si può certo fare riferimento alle passate gestioni e ai vecchi presidenti, ai quali – anzi – bisogna rivolgere ancora un caloroso ringraziamento per quanto hanno fatto per la Juve Stabia. Tirarli in ballo a proposito di debiti, è una caduta di stile che non ci aspettavamo da uomini di esperienza e di grande tatto come Manniello e Giglio, ai quali – anzi – ricordo che la posizione debitoria del club nei confronti del Comune è ulteriormente cresciuta anche sotto la loro gestione”. “Il sindaco Bobbio ha sollevato un problema reale, che riguarda l’impossibilità da parte dell’Amministrazione comunale di poter svolgere un ruolo che non sia di supporto istituzionale all’azione societaria della squadra della nostra città. Pretendere, come hanno ammesso gli stessi dirigenti, che il sindaco facesse da procacciatore di sponsor è oltre che irrituale anche sbagliato, perché mischierebbe i piani, sempre distinti e distanti, della politica e dello sport”. “Giunti a questo punto, meritano maggiore rispetto tutti i tifosi della Juve Stabia che, per un anno intero, hanno seguito la squadra in trasferta e tra le mura amiche. I tifosi sono un bene prezioso e vanno per questo tutelati e rispettati. Dal 1907 il calcio stabiese non aveva mai subito una simile mortificazione e chi lo dice è un serio sostenitore e primo tifoso della squadra che rappresenta la città di Castellammare di Stabia”.

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