Ad Ercolano il funerale della raccolta “porta a porta”

Ore 17:00, Via Sacerdote Benedetto Cozzolino. Un camion della nettezza urbana si accosta (si fa per dire) al marciapiede, seguito da un bobcat manovrato da un operatore ecologico. Il traffico, già congestionato, in quanto orario di punta, va definitivamente in tilt. Sul marciapiede sporco, lurido e “scassato” si trovano alcuni sacchetti di immondizia che potrebbero essere tranquillamente raccolti e depositati a mano nel camion. Anzi i sacchetti dovrebbero essere per forza raccolti a mano in quanto dovrebbe trattarsi di immondizia “differenziata” e per questo divisa secondo il genere di differenziazione. Invece no, il “freddo” bobcat fa il suo ”sporco” lavoro e “vomita” l’immondizia raccolta nel camion. Finito il lavoro in questo punto il camion, il bobcat e gli operatori ecologici lentamente si avviano presso un’altra zona, distante cinquanta metri, dove giace dell’altra immondizia. La carovana di macchine lentamente segue il corteo “ecologico”, quasi come se seguisse un corteo funebre. L’accostamento non è del tutto improprio, in quanto potrebbe trattarsi del funerale della raccolta “porta a porta”. Raccolta pensata, sviluppata e messa in pratica dall’amministrazione comunale ercolanese circa due anni fa. Raccolta pensata, sviluppata e messa in pratica malissimo, tant’è che possiamo affermare, con estrema sicurezza, che è miseramente fallita. Ma quali sono le cause che hanno determinato il suo fallimento? Sicuramente è stato sbagliato far partite la raccolta “porta a porta” contemporaneamente in tutto il territorio del Comune di Ercolano. Sarebbe stato più logico individuare piccole zone dove far partire la raccolta “porta a porta”. In questo modo sarebbe stato più agevole controllare la piccola parte di cittadini interessata al nuovo modo di differenziare i rifiuti e sarebbe stato molto più facile educarli alla nuova regola. Altro errore è stato il non “dotare” i cittadini degli strumenti per la differenziazione dei rifiuti, cioè dei sacchetti per “l’organico”, la plastica, la carta e il “secco indifferenziato”. Anche un’adeguata campagna di informazione avrebbe contribuito in positivo. Infine sarebbe stato utile un controllo pressante da parte della polizia municipale. Niente di tutto ciò è accaduto, tant’è che oggi pochissimi cittadini differenziano i loro rifiuti. La stragrande maggioranza dei cittadini, infatti, fa come cavolo gli pare inseguendo il loro istinto d’inciviltà che l’amministrazione comunale asseconda e tollera.

Sarà davvero un compito arduo, a questo punto, per la nuova Giunta comunale correre ai ripari e organizzare una raccolta “porta a porta” che funzioni davvero. I presupposti, però, non fanno ben sperare. Infatti, dopo due mesi dalla vittoria elettorale, da pochi giorni si è insediata la “nuova” amministrazione targata Strazzullo, che già è in fibrillazione in quanto la divisione delle poltrone non è piaciuta ai partiti di centro-sinistra che compongono la maggioranza e per questo non è ancora stato nominato il Presidente del Consiglio comunale. Il Sindaco Strazzullo, poi, ha riconfermato quasi tutti gli assessori della vecchia amministrazione. Insomma, se il buon giorno si vede dal mattino…

Mimmo Lucci


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